I media grigionitaliani hanno rinnovato la presenza in internet

Uniti nella tecnologia per salvaguardare la pluralità dell’informazione in italiano del Grigionitaliano.
06.11.2025
3 min
Un gruppo di persone assiste a un evento, con un presentatore che mostra un grande cartello con la scritta "Il Grigionese Italiano". Sullo sfondo, una presentazione visiva e diversi partecipanti seduti a un tavolo.

È inutile negarlo, l’interrogativo principale che è affiorato alla mente di quanti in questi giorni hanno visitato le pagine internet di ilbernina.ch, ilgrigioneitaliano.ch, ilmoesano.ch e labregaglia.ch è se si fosse giunti a una fusione di questi quattro media. «Assolutamente no – ha chiarito Antonio Platz, direttore de ilgrigioneitaliano.ch e segretario di InfoGrigione –; ciò che abbiamo fatto è stato garantire un futuro alla pluralità dell’informazione in italiano nei Grigioni. Ci siamo uniti per condividere – e quindi garantirci – un’infrastruttura tecnologica al passo coi tempi, risparmiando così risorse finanziarie da poter investire nei contenuti. Non abbiamo fatto altro che unirci nel contenitore così da poter rimanere indipendenti nei contenuti. La trovo una strategia particolarmente efficiente ed efficace e ancora troppo poco utilizzata».

Un’unione di forze ben calibrata che nasce dall’esigenza del Cantone dei Grigioni di rafforzare la divulgazione delle informazioni in lingua italiana, così da garantire processi democratici equi per tutti i suoi cittadini. Per assolvere a questo dovere, le autorità cantonali hanno dato mandato a InfoGrigioni – l’associazione di categoria che riunisce i media grigionitaliani – di elaborare una strategia capace di rafforzare la struttura mediatica grigionitaliana. Di comune accordo con tutti gli attori presenti sul territorio è stata individuata la necessità di poter contare su un’infrastruttura moderna che potesse essere d’ausilio all’espletamento dell’attività giornalistica senza che quest’ultima potesse venir strumentalizzata, influenzata oppure intaccata. Il concetto di base, come evidenziato da Antonio Platz, è quello di ridurre al minimo i costi di tutte quelle attività che esulano dai lavori giornalistici, così che questi ultimi possano godere di maggiori risorse finanziarie.

«Il risultato che ne è scaturito – così ancora Antonio Platz – è andato oltre ogni più rosea aspettativa ed è destinato a fare storia. A dirlo non sono io, ma sono state tutte le autorità presenti all’evento inaugurale che ha avuto luogo sabato scorso all’interno di Expo Valposchiavo». Effettivamente, i discorsi del vicepresidente di Keystone-ATS Jann Jenatsch, del direttore della RSI Mario Timbal e del consigliere di Stato Grigione Jon Domenic Parolini non solo hanno elogiato quanto realizzato, ma ne hanno evidenziato il carattere pionieristico unitamente all’alto grado innovativo che questa soluzione è stata capace di mettere a disposizione dell’informazione in italiano nel Canton Grigioni. La stessa ATS-Keystone ha dichiarato che sarebbe ben lieta di poter disporre di una simile tecnologia.

«È evidente – ha concluso Antonio Platz – che questa soluzione ha richiesto alcuni compromessi e anche alcune rinunce. Abbiamo dovuto accettare l’appiattimento di alcune soluzioni grafiche che caratterizzavano i singoli media, ma ci è sembrato un sacrificio accettabile per garantire la pluralità dell’informazione in italiano nei Grigioni. Adesso toccherà a noi, con i nostri contenuti, dimostrare coi fatti non solo che le singole testate sono rimaste indipendenti dal punto di vista editoriale, ma, addirittura, che adesso siamo in grado di offrire prodotti informativi ancora più completi ed accattivanti».

In allegato da scaricare pubblichiamo i discorsi ufficiali tenuti dal presidente di InfoGrigione Maurizio Michael, dal vicedirettore di Keystone-ATS Jann Jenatsch, della RSI Mario Timbal e del consigliere di Stato Jon Domenic Parolini