Tu chiamala se vuoi... Stramangiada

Cammini tra una tappa e l'altra e quando arrivi alla postazione trovi da bere e da mangiare, mentre i musicisti si occupano della colonna sonora della giornata: ecco, in sintesi, la Stramangiada. Anche quest'anno è stato un successo.
11.07.2025
5 min
Gruppo di persone che camminano lungo un sentiero, con un cartello che dice "Benvenuti". Sullo sfondo si vedono auto e strutture in legno.
Il cartello di benvenuto ai partecipanti.

Scende la pioggia, ma che fa

Qualche goccia di pioggia ogni tanto non ha guastato la festa della Stramangiada, la tradizionale passeggiata enogastronomica che si svolge a Poschiavo la prima domenica di luglio.

Partenza e arrivo, come sempre, a Le Prese, con servizio bus per raggiungere la sede della partenza, alla stazione di Poschiavo. Poi via alla camminata di sette chilometri scandita da undici tappe per altrettante degustazioni di prodotti e vini della zona prima di arrivare al mercatino di fine percorso dove poter acquistare i prodotti assaggiati durante la passeggiata.

Musica, cibo e bevande

Diversi musicisti hanno garantito allegria e animazione durante tutto il percorso, non particolarmente impegnativo e molto apprezzato dai 1.500 partecipanti anche per i suggestivi scorci paesaggistici che ha permesso di ammirare. Divertimento e qualche risata anche alla postazione organizzata dalla Coop con alcuni giochi di abilità e la possibilità di vincere alcuni gadget in ricordo della giornata.

A dare il benvenuto ai partecipanti distribuendo a tutti un depliant con l’offerta turistica della Valposchiavo, il direttore di Valposchiavo Turismo Thomas Fries.

Per tutti i gusti

Il programma dettagliato della giornata la dice lunga sulla partecipazione all’evento da parte delle aziende locali e delle associazioni che operano sul territorio.

La prima tappa era “La vitamina da San Pieru” e prevedeva l’offerta di ricotta del Caseificio Valposchiavo con marmellata dell’Azienda Piccoli Frutti e il pane parigino della Panetteria Bordoni di Poschiavo. A gestire l’accoglienza degli ospiti ci hanno pensato i membri del Coro Misto Poschiavo.

Qualche minuto di passeggiata ed ecco arrivare la seconda tappa: “L'aperitif in Plaza”, nel pieno centro di Poschiavo. Qui è stato possibile assaggiare un trancio di pizza della Pizzeria Albrici e la birra alla zucca della Valposchiavo della Birreria Pacifich. In cabina di regia, in questo caso, il Tennis Club Valposchiavo.

“Al rinforz da La Risciada” era il nome della terza tappa, quella nella quale la Società Ginnastica Poschiavo ha servito i succhi di frutta della ditta Piccoli Frutti di Campascio.

Altro piccolo spuntino alla tappa numero quattro: “La bucunada da l’Alt”. A disposizione dei partecipanti insaccati vari, grazie a Macelleria Zanetti di Poschiavo e Azienda Agricola BIO Isepponi, località Cantone e i “Grissini 100% Valposchiavo” della Panetteria Bordoni di Poschiavo. Il tutto accompagnato dai vini rossi giovani di Valtellina: “Grumello” Pietro Triacca, Campascio, “PoschiaVino” La Torre, Poschiavo, “Le Canve” Misani, Brusio, “Grumello” Plozza, Brusio, “La Gatta” Triacca, Campascio,“Inferno” Paganini, Zalende.

 A gestire la postazione, questa volta, il Circolo Giovanile San Carlo.

Quinta tappa: “Al prim dal Capitèl” con i “Capunet a li spinazi bio” dell’albergo La Romantica di Le Prese e una vasta selezione di vini rossi di Valtellina: “La Malpaga” Bondolfi, Poschiavo; “Sassella” Pietro Triacca, Campascio; “Uvaggio Rosso IGT M. Zanolari” La Torre, Poschiavo; “Sassella” Misani, Brusio; “Sassella” Paganini, Zalende; “Sassella” Plozza, Brusio; “Sassella” Fratelli Triacca, Campascio; “La Mossa” La Perla, Campascio.

La società che ha gestito il punto di ristoro era il Gruppo Animazione Terza Età.

Sesta tappa all’insegna della freschezza, “Al gelato da li ruini”, con i volontari della Bocciofila Valposchiavo impegnati a servire il sorbetto artigianale del Bio Bistro Semadeni di Poschiavo.

“Al rinfresch in Praderia” è il nome della settima tappa, all’insegna del tè freddo preparato dall’Erboristeria Raselli di Le Prese e servito dalla Società Ginnastica Poschiavo.

Sorpresa svelata

Ottava tappa: “La surpresa da la Zia Bice”. In programma c’era il piatto sorpresa preparato in collaborazione con il Ristorante Capelli, Prada e il Ristorante Chalet Stazione, Poschiavo e la Macelleria Lardi, Poschiavo e Macelleria Scalino, Li Curt. Si è trattato di un classico polenta e costine realizzato a regola d’arte.

Da bere c’erano i vini rossi Riserva di Valtellina: “Cabernet Sauvignon” La Torre, Poschiavo; “Santa Barbara” Misani, Brusio; “Seduzione” Plozza, Brusio; “Prestigio” Fratelli Triacca, Campascio; “Terraretica” Pietro Triacca, Campascio; “Tracce di sole” Bondolfi, Poschiavo; “Riserva Elisa” La Perla, Poschiavo; “Sacrimuri” La Sella, Poschiavo.

La società abbinata alla ottava tappa? Il Gruppo di ballo Country OLD BOOTS i cui membri hanno anche dato un saggio delle proprie abilità.

Tappa numero nove: “I furmac dal Cavresc”. Sul banco i formaggi bio dei Caseificio Valposchiavo, Li Gléri assieme al miele e alla frutta mista della ditta Paganini Frutta di Zalende.

Poi i vini rossi Sforzato di Valtellina: “Perbacco” La Sella, Poschiavo; “Millesassi” Pietro Triacca, Campascio; “Sforzato” La Torre, Poschiavo; “Sforzato” Misani, Brusio; “Blackedition Sforzato” Plozza, Brusio; “San Domenico” Fratelli Triacca, Campascio; “Quattro soli” La Perla, Campascio.

Il tutto a cura dell’Associazione Subacquei Valposchiavo.

La decima tappa si chiamava “Al ciürlu dal Canton”. Qui le Donne Contatine della Valposchiavo hanno offerto ai partecipanti la torta speciale straMangiada della Pasticceria Alpina di Le Prese, le tisane bio calde della Erboristeria Biologica Raselli di Le Prese e il caffè “tustù in Val Pus’ciaf” della ditta Café Bernina di Poschiavo.

Undicesima e ultima tappa: “Al cichet da la StraMangiada”. A tutti è stato offerto il biscotto “Raggi di Sole” della Pasticceria Viva La Pasta di Poschiavo con il “Parmognulin” preparato e servito dallo staff della StraMangiada.

Protagonisti dell'animazione

Stramangiada significa anche animazione in musica lungo tutto il percorso. Ci hanno pensato gli Amis de Dosena, il Gruppo di ballo Country OLD BOOTS, i Coscritti di Premana, Andrea e gli amici della Val di Fiemme, la fisarmonicista Sabrina Salvestrin e il cantante Antonio Longariello.