Le prime riaperture in Valposchiavo
Dopo il lockdown imposto alla popolazione dalla pandemia di coronavirus e la conseguente chiusura (o riduzione) di molte attività, lunedì 27 aprile alcuni esercizi hanno potuto riprendere servizio regolarmente. Dalla Valposchiavo la voce di Simone Jenni, fisioterapista (fisiotonic).
"La fisioterapia – spiega – non è mai stata chiusa per decreto: in questo periodo ho potuto continuare a fare i trattamenti urgenti. Logicamente, il lavoro si è ridotto tantissimo, parliamo addirittura del 90% in meno! Dal 27 aprile, anche i pazienti sopra i 65 anni possono finalmente frequentare la fisioterapia e sono molto contento di questo, perché molta gente di questa fascia di età ha grossi problemi di salute".
"I miei clienti stanno rispondendo positivamente, si adattano facilmente alle nuove condizioni e sono, come sempre, molto tolleranti e riconoscenti. Ci sono ancora persone titubanti, che esitano a tornare. Ma posso assicurare a tutti che la situazione è sotto controllo e che al momento non ci sono più rischi che altrove. Basti pensare che, dal 17 marzo ad oggi, nessun paziente che è stato in fisioterapia da me si è ammalato di COVID19. La palestra è ancora chiusa agli abbonati, ma molto probabilmente a partire dall’11 maggio potremo riaprire anche questa attività. Ci saranno anche delle limitazioni, ma al momento mancano informazioni precise per allestire un piano di misure concreto: ci lavorerò!".
Per quanto riguarda gli accorgimenti messi in atto per garantire la sicurezza propria e della clientela, Simone spiega: "Ho allestito un piano di misure di igiene molto pratico e comprensibile a tutti. I messaggi devono essere chiari e semplici e focalizzati su quello che è veramente importante. Molti di questi punti non si differenziano da ciò che facevamo sempre, anche prima della pandemia. Dunque, per il nostro lavoro, non c'è stato un grande stravolgimento".