Attività riaperte: uno sguardo nel Grigionitaliano
Nella sua strategia per il graduale allentamento delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19, il Consiglio federale ha deciso che fra le prime attività a ripartire il 27 aprile (assieme agli ospedali e agli ambulatori medici, ai fiorai e ai negozi del fai-da-te) potevano esserci anche parrucchieri, saloni di massaggio e centri estetici.
Abbiamo fatto un giro in alcune delle attività riaperte del Grigioni Italiano, per capire come professionisti e clientela stanno affrontando questo momento particolare.
Nel video realizzato dal Salone Miriana di Roveredo, una piccola dimostrazione di come si tagliano i capelli in tempi di coronavirus.
"Il lavoro è iniziato bene, con appuntamenti ridotti e contatti sicuri – spiega Miriana –. C’è un certo rallentamento, dato dalla paura, per cui la gente appare un po' confusa. Ma informando, e dimostrando la serietà delle misure di sicurezza prese, adagio adagio si riprende!".
Anche l’attività del fisioterapista Arno Fasani è ripresa con una notevole affluenza di clienti a partire da lunedì 27 aprile. “Mi è parso che la gente, ancora più delle cure fisiche, avesse bisogno di parlare e di essere rassicurata dopo un periodo di lungo isolamento e incertezza” dice il professionista di Roveredo, che cura alcuni aspetti anche “emotivi” del malessere fisico attraverso la chinesiologia. “La maggior parte dei pazienti si è presentata con la mascherina e all’ingresso dello studio è stato messo a disposizione il disinfettante per le mani. Chi lo desiderava ha potuto lavarsi le mani con acqua e sapone utilizzando i servizi. Il mio lavoro non prevede la presenza di più persone nello stesso spazio (si lavora per appuntamento) e non ci sono, quindi, problemi nel mantenere le distanze sociali: io indosso la mascherina e disinfetto mani e materiali ad ogni incontro.”