Revisione parziale della legge scolastica
Nel corso di due sessioni della durata di un giorno, la Commissione per la formazione e la cultura (CFormC) ha discusso in via preliminare il progetto del Governo relativo alla revisione parziale della legge scolastica a destinazione del Gran Consiglio. Il complesso messaggio è stato oggetto di discussioni approfondite e in parte controverse.
Il 10 e il 30 ottobre 2024, sotto la presidenza di Gabriela Menghini-Inauen e in presenza del Presidente del Governo Jon Domenic Parolini (direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, DECA), la CFormC ha discusso in via preliminare il messaggio del Governo relativo alla revisione parziale della legge scolastica. Con il progetto si intende adeguare in diversi settori la legge scolastica, sottoposta a revisione l'ultima volta dodici anni fa, alle circostanze da allora mutate a seguito di sviluppi sociali, tecnologici e di politica formativa. Al contempo, con la revisione parziale il Governo dà attuazione a diversi incarichi accolti dal Gran Consiglio (cfr. comunicato stampa del 19.09.2024).
Discussioni controverse
La Commissione considera il messaggio urgente e importante. Il progetto disciplina temi molto diversi tra loro e nel corso dei due giorni di seduta è di conseguenza stato oggetto di discussioni approfondite e in parte controverse da parte della CFormC. Al DECA sono state poste numerose domande finalizzate a valutare meglio gli effetti del progetto e a precisare le basi decisionali. Sebbene singole posizioni rimangano controverse anche dopo il dibattito preliminare, su numerosi punti la Commissione sostiene all'unanimità il progetto di revisione.
Unanimità riguardo allo stipendio minimo e alla scuola all'interno dell'ospedale
L'adeguamento delle aliquote retributive minime degli insegnanti alla media della Svizzera orientale è incontestato, così come l'allineamento delle aliquote retributive minime degli insegnanti di scuola dell'infanzia a quelle del grado elementare. Hanno trovato un sostegno unanime anche le basi legislative proposte per la gestione di scuole all'interno di ospedali nel settore della scuola popolare nonché per la partecipazione finanziaria del Cantone a campi scuola, settimane di progetto ed escursioni. Inoltre, in deroga a quanto previsto nel messaggio, la Commissione chiede all'unanimità un aumento più marcato delle forfetarie per la scuola regolare e di conseguenza una maggiore partecipazione del Cantone ai costi.
La frequenza obbligatoria della scuola dell'infanzia e le classi introduttive rimangono temi controversi
Una minoranza della Commissione non è d'accordo con l'introduzione dell'obbligo di frequentare la scuola dell'infanzia. Vi sono proposte di maggioranza e di minoranza anche in relazione alle proposte del Governo concernenti il ripristino delle classi introduttive da un lato nonché le forme di istruzione nel settore della pedagogia specializzata a bassa soglia dall'altro. Entrambi i temi costituiscono modifiche con le quali il Governo dà attuazione agli incarichi accolti dal Gran Consiglio.
Il Gran Consiglio si occuperà del progetto nella sessione di dicembre 2024.
Gabriela Menghini-Inauen