Scandalo appalti: c'è procuratrice straordinaria
Le circostanze dell'arresto di Adam Quadroni - l'impresario che ha fatto esplodere lo scandalo delle intese cartellistiche nei Grigioni - nel giugno 2017 da parte della polizia cantonale retica saranno esaminate da una procuratrice straordinaria. Su richiesta del ministero pubblico grigionese il Governo ha nominato la procuratrice generale obvaldese Esther Omlin.
Quest'ultima dovrà appurare se durante l'intervento siano stati commessi atti penalmente rilevanti, si legge in una nota odierna della procura grigionese.
I media hanno riferito a più riprese dell'arresto dell'impresario edile coinvolto nello scandalo che come "whistleblower" fece scattare le indagini della Commissione della concorrenza (COMCO), poi sfociate in una grossa multa. Ma di certo c'è soltanto il fatto che è stato effettuato un arresto. Le dichiarazioni relative a un
comportamento brutale della polizia sono state fornite unicamente da Quadroni e non sono confermate. Non è nemmeno chiaro se l'arresto sia stato compiuto in relazione allo scandalo degli accordi illeciti.
Alla procura sono pervenute due denunce penali contro ignoti in relazione all'arresto di Quadroni, ha precisato all'ats Claudio Riedi, primo procuratore pubblico e portavoce del Ministero pubblico grigionese. Una è stata inoltrata dallo stesso interessato, l'altra dal capo del Dipartimento cantonale della giustizia e della sicurezza Christian Rathgeb. La Omlin condurrà inchieste penali per entrambe le denunce.
La 43enne è una specialista di lunga esperienza in inchieste penali ed esperta nella gestione di casi penali complessi ed extracantonali, si legge nel comunicato. Stando a Riedi, con la sua nomina si vuole "evitare il rischio di accuse di prevenzione".
Per fare piena luce sulla vicenda del cartello, a inizio mese il Governo retico ha disposto un'altra inchiesta esterna, condotta dall'ex primo procuratore del Canton Zurigo Andreas Brunner.