11 branchi di lupi sono più che sufficienti
L’Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori (APTdaiGP CH) accoglie con piacere e sostiene le intenzioni del Consigliere federale Rösti e del suo Dipartimento di ridurre il numero di branchi di lupi in Svizzera.
La situazione attuale non è insostenibile solo per gli allevatori di animali da reddito, ma è molto dannosa anche per la biodiversità stessa a causa dell’abbandono degli alpeggi e dell’adozione di certe misure di protezione delle greggi, che mettono in pericolo molte altre specie.
L’obiettivo di undici branchi di lupi in Svizzera corrisponde a 30'000 lupi nell’Europa intera e la Svizzera farà dunque la sua parte per la conservazione presente e futura di questa specie nel nostro continente.
Alla luce della crescita continua della popolazione di lupi in Svizzera, altre rivendicazioni centrali per la nostra associazione dovrebbero venire integrate nell’ordinanza sulla caccia attualmente in elaborazione.In particolare:
- abolire la differenziazione tra numeri di animali feriti e di animali uccisi;
- tolleranza zero per i grandi predatori nelle zone abitate;
- includere i tiri difensivi in caso di attacchi in corso agli animali da reddito;
- zone prioritarie per l’allevamento di animali di grossa taglia.
L’APTdaiGP CH chiede inoltre ai Cantoni di elaborare e mettere a disposizione immediatamente dei concetti e le necessarie risorse finanziarie per la regolazione dei branchi di lupi. Bisogna infatti assicurarsi che, con l’entrata in vigore della legge sulla caccia il 1° dicembre 2023, la regolazione possa essere effettuata senza il minimo ritardo.