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Ristorante Croce Bianca Ef241
Ristorante Croce Bianca prima della crisi da coronavirus

Al via la ristorazione in Valposchiavo

Il Consiglio federale ha deciso di mettere il piede sull’acceleratore nel campo della ristorazione, sollecitato anche da HotellerieSuisse e GastroSuisse che insieme tutelano gli interessi del turismo. Da lunedì 11 maggio potranno riaprire negozi, ristoranti, bar, mercati, musei e biblioteche. Tutte queste nuove aperture saranno accompagnate da severe misure di protezione. Le regole di distanziamento sociale e d’igiene dovranno sempre essere rispettate. Tutte le strutture della ristorazione devono seguire un piano di protezione che fa capo a un piano di protezione basato o su un piano generale del proprio settore o direttamente sulle prescrizioni definite dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla Segreteria di Stato per l’economia (SECO). Le autorità cantonali effettueranno rigorosi controlli per verificare il rispetto delle regolamentazioni vigenti in materia per contrastare la diffusione del virus.

Anche in Valposchiavo dopo un periodo di pausa forzata, ci si appresta all’apertura di bar e ristoranti. Il servizio della ristorazione potrà riaprire i battenti, ma nel pieno rispetto delle regole. Potranno sedersi al tavolo al massimo quattro persone o due genitori con i propri figli. Tutti gli ospiti devono essere seduti, quindi nessun servizio in piedi al bancone e tra i diversi gruppi dovrà essere mantenuta una distanza di due metri o utilizzati appositi elementi di separazione. Nella ristorazione le mascherine per il personale sono consigliate, ma non obbligatorie. Inoltre, bisognerà lasciare nome e recapito telefonico per essere facilmente rintracciabili in caso di contagio da coronavirus, infatti il Cantone deve garantire la rintracciabilità dei casi.

“Siamo molto positivi rispetto al nuovo concetto di protezione che ci permette di riaprire il settore della ristorazione alla nostra clientela”, afferma Claudio Zanolari, proprietario dell’Albergo Croce Bianca e presidente della Società Osti Poschiavo.

“Sicuramente – prosegue – l’applicazione di queste linee guida è molto impegnativa a livello organizzativo, ma ci permette di tutelare la salute dei clienti. Tutti i nostri dipendenti sono già stati informati in base alle nuove regolamentazioni da adottare, affinché gli ospiti possano sentirsi a proprio agio e in tutta sicurezza all’interno della struttura”.

Dello stesso avviso anche Andrea Rera, gerente dello storico Hotel Albrici: “Ho indetto subito una riunione con il mio personale per informarli sulle nuove linee guida. Per quanto riguarda il servizio di ristorazione, lo spazio esterno sulla piazza certamente mi offre più margine d’azione perché è più facile rispettare la distanza sociale, mentre all’interno riduciamo i coperti per garantire la sicurezza ai nostri clienti. In cucina gli impiegati useranno la mascherine e anche le visiere, perché non riusciamo a garantire la distanza di sicurezza. Lo stesso discorso vale alla reception, dove il contatto con il cliente è più prolungato per poter evadere tutte le pratiche necessarie al check-in”.

Nei ristoranti della Valpschiavo – in questa seconda fase di ripartenza – sembra prevalere l’uso della mascherina soprattutto tra gli addetti in cucina e alla reception (in alternativa alla reception può essere installata una separazione di plexiglas). La distanza dei due metri è raccomandata anche durante il servizio ai clienti, ad esempio usufruendo di carrelli.

Anche i bar – secondo le nuove direttive diramate dal Consiglio federale – possono ripartire l’11 maggio, ma purtroppo c’è chi ha dovuto rinunciarvi: “Non posso giocare con la salute della gente in questo momento, per noi è impossibile garantire la distanza sociale tra i nostri clienti a causa dello spazio ridotto a disposizione” – così Orlando Lardi, gerente dell’Hostaria del Borgo. “Fino a nuovo avviso resteremo chiusi, anche perché lavoriamo molto con il Bernina Express e, attualmente, i viaggi sono sospesi fino all’8 giugno, inoltre l’edificio dove si trova il nostro locale è in fase di ristrutturazione. Restiamo positivi per la stagione estiva”.

 

Apertura Alberghi Primavera 2020 7a1c8 

Grigione Lara Boninchi
Lara Boninchi Lopes
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