80 milioni di franchi dal Governo per le imprese
Le imprese interessate sul piano finanziario dalla crisi legata al coronavirus devono poter continuare a garantire posti di lavoro e reddito. Il Governo ha perciò deciso di sostenere l'economia grigionese con 80 milioni di franchi supplementari e ha elaborato un pacchetto comprendente diverse misure di sostegno.
Il diritto d'urgenza del Consiglio federale e i relativi provvedimenti volti ad arginare la pandemia di coronavirus colpiscono diverse imprese nonché lavoratori indipendenti e ne minacciano l'esistenza economica. Quanto più a lungo durerà questa situazione straordinaria, tanto più la liquidità delle aziende colpite e i loro posti di lavoro saranno esposti a rischio. Al fine di arginare tali conseguenze economiche incisive, la scorsa settimana la Confederazione ha già adottato un ampio pacchetto di misure per oltre 40 miliardi di franchi.
Nel Cantone dei Grigioni, con il suo importante settore turistico, le conseguenze economiche della pandemia di coronavirus saranno particolarmente marcate. Difficilmente gli aiuti della Confederazione saranno perciò sufficienti per tutti gli interessati. Al fine di colmare queste lacune, il Governo grigionese ha elaborato un pacchetto di misure supplementare. Le prestazioni supplementari cantonali pari a 80 milioni di franchi non mirano a risolvere problemi strutturali esistenti, bensì a sostenere in primo luogo le imprese capaci di rispondere alle esigenze future che al momento hanno problemi di liquidità e per le quali gli strumenti della Confederazione non si applicano o risultano insufficienti. Insieme ai mezzi messi a disposizione dalla Confederazione, l'economia grigionese avrà così a disposizione circa mezzo miliardo di franchi di aiuti sotto forma di liquidità.
In sostanza sono state decise le misure seguenti:
- Credito d'impegno quadro pari a 80 milioni per fideiussioni solidali cantonali
Il Cantone concederà fideiussioni cantonali per un importo di 80 milioni di franchi, le quali andranno a integrare quelle della Confederazione e saranno sussidiarie a esse. Questa fideiussione solidale è limitata al massimo al 15 per cento della cifra d'affari e a cinque milioni di franchi per impresa. Il Cantone si assumerà una garanzia sussidiaria in misura del cento per cento, a condizione che le possibilità di credito garantite dalla Confederazione siano integralmente esaurite, che il fabbisogno di liquidità supplementare sia dimostrato e che la banca abbia esaminato la richiesta di credito.
- Flessibilità in relazione ai termini di pagamento e rinuncia a interessi di mora e tasse d'ingiunzione
Fino alla fine del 2020 si rinuncerà a interessi di mora nonché alla riscossione di tasse d'ingiunzione per fatture del Cantone quali imposte, emolumenti, tributi e multe. A seguito di un decreto del Consiglio federale, le esecuzioni sono sospese fino al 19 aprile 2020.
L'Amministrazione cantonale valuterà in modo generoso la possibilità di estendere il termine di pagamento o di accordare pagamenti rateali per fatture in sospeso del Cantone per imprese e persone che attualmente si trovano impossibilitate a pagare a seguito degli effetti della pandemia di coronavirus.
Al fine di aumentare la liquidità dei prestatori di servizi e dei fornitori del Cantone, tutte le fatture in entrata saranno esaminate senza indugio dall'Amministrazione cantonale e i pagamenti saranno disposti il più rapidamente possibile una volta ottenuto il via libera interno. Il Governo si appella a tutti i comuni e a tutti gli istituti di diritto pubblico, nonché alle aziende di diritto privato del Cantone affinché seguano per quanto possibile questo esempio.
- Flessibilità per quanto riguarda le modalità di rimborso di mutui cantonali e NPR
Il Cantone è flessibile per quanto riguarda le modalità di rimborso di mutui cantonali o federali concessi in virtù della legge sullo sviluppo economico o della nuova politica regionale della Confederazione. Il Cantone è disposto a prendere in esame nel singolo caso con i mutuatari interessati soluzioni concernenti gli ammortamenti.
- Sostegno a cultura e sport
Anche per il Cantone è importante evitare danni permanenti al panorama sportivo e culturale grigionese. La Confederazione ha messo a disposizione del panorama culturale svizzero complessivamente 280 milioni di franchi quale rata per due mesi. Ne fanno parte gli indennizzi per perdite di reddito dovute ad annullamenti di manifestazioni o progetti e alla chiusura di attività. L'indennità per perdita di guadagno copre al massimo l'80 per cento del danno finanziario. La metà dei costi è a carico del Cantone. I mezzi finanziari necessari a tale scopo saranno messi a disposizione una volta emanate le direttive concernenti l'attuazione del pacchetto di misure della Confederazione. Inoltre il Cantone rinuncerà in linea di principio a tagli nel settore dei contributi ricorrenti rispettivamente in relazione ad accordi di prestazioni in ambito culturale.
La Confederazione ha messo 100 milioni di franchi a disposizione dello sport svizzero. A integrazione delle misure federali, il Cantone intende sostenere finanziariamente le federazioni sportive al fine di preservare le strutture sportive del Cantone dei Grigioni, le quali sono di grande utilità pubblica e sono in ampia misura gestite da volontari.
Infine nel settore della cultura e dello sport il Cantone si mostrerà flessibile in relazione a manifestazioni sostenute dal Cantone annullate o rinviate e troverà caso per caso una soluzione la più flessibile possibile.
- Priorità alle aggiudicazioni di lavori del Cantone
Le procedure di aggiudicazione verranno proseguite e concluse possibilmente senza ritardi. Il mantenimento dell'attività di aggiudicazione da parte del Cantone permette alle imprese di creare riserve di commesse e di procedere a una pianificazione dell'attività più vincolante. Laddove possibile, le difficoltà che si presenteranno nelle procedure verranno risolte in modo pragmatico (ad es. possibilità di partecipare all'apertura delle offerte tramite videotelefonia).
- Dialogo costruttivo con le associazioni economiche e i rappresentanti dei lavoratori
Il Governo grigionese tiene molto a proseguire gli scambi in essere da molti anni con i rappresentanti delle associazioni economiche e dei lavoratori anche in questa situazione straordinaria. La scorsa settimana il Presidente del Governo Christian Rathgeb e il Consigliere di Stato Marcus Caduff si sono ad esempio incontrati con i presidenti di diverse associazioni economiche grigionesi e hanno fatto il punto alla situazione. Il Consigliere di Stato Caduff ha avuto modo di portare avanti un dialogo altrettanto costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori. Ne è risultato che le misure finora adottate da Confederazione e Cantone godono di ampio consenso.
Ulteriori informazioni: www.gr.ch/coronavirus