Coronavirus nei Grigioni: le misure del Cantone
I due casi di contagio da Coronavirus nei Grigioni riguardano due bambini appartenenti a una famiglia italiana in vacanza in Engadina Alta. I bambini presentano sintomi, ma le loro condizioni di salute sono buone. Il ricovero è avvenuto a seguito delle istruzioni diramate dall'UFSP riguardo all'isolamento delle persone interessate. Nel quadro della gestione dei contatti, quattro persone sono state poste in quarantena e si trovano sotto osservazione. Due di queste, ossia le persone di riferimento più strette dei bambini colpiti, si trovano anch'esse in ospedale. I risultati dei test effettuati su queste persone non sono ancora noti.
Per quando riguarda il resto del Cantone, dieci casi sospetti si sono rivelati negativi, mentre di altri venti non è ancora noto il risultato. Si tratta tuttavia di cifre che vanno prese con le pinze, perché la situazione evolve di ora in ora.
Alla luce dei nuovi casi emersi nel Cantone, è necessario limitare il più possibile i margini di diffusione del virus. Per questo motivo, l'Ufficio dell'igiene pubblica ha deciso di vietare tutte le manifestazioni di carattere sovraregionale nelle regioni Maloja, Bernina, Engiadina Bassa/Val Müstair e Moesa per ora fino all'8 marzo 2020. Questa decisione riguarda in particolare la Maratona engadinese di sci e le relative manifestazioni di contorno. L'Ufficio dell'igiene pubblica raccomanda inoltre di rinunciare a grandi manifestazioni nelle altre parti del Cantone. Le scuole restano aperte, ma sono sospese le gite all'estero.
E' quanto comunicato nel corso di una conferenza stampa a Coira dal consigliere di Stato Peter Peyer, il medico cantonale Marina Jamnicki, il direttore dell’ufficio della salute Rudolf Leuthold, il capo dello stato maggiore cantonale Martin Bühler, la segretaria del Dipartimento Nicola Kathariana Kull e l'organizzatore della Maratona engadinese Christian Gartmann.
Per ulteriori informazioni destinate alla popolazione, il Cantone dei Grigioni rinvia al seguente sito web: www.gr.ch/coronavirus
Le informazioni per la popolazione di lingua italiana vengono fornite dalla hotline del Cantone Ticino: 0800 144 144 (tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 22)
Per domande telefoniche di carattere generale la popolazione di lingua tedesca ha a disposizione l'infoline dell'Ufficio federale della sanità pubblica: +41 58 463 00 00 (tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18).
Intanto l'UFSP ha lanciato la campagna di informazione per la popolazione "Così ci proteggiamo". In una prima fase si intende dare ampia diffusione a tre importanti regole di igiene e di comportamento. Primo: lavarsi accuratamente le mani; secondo: tossire e starnutire nella piega del gomito; terzo: in caso di febbre e tosse restare a casa.
Quale misura immediata verranno distribuiti pieghevoli ai valichi di confine con l’Italia, nelle maggiori stazioni ferroviarie e nelle aree di servizio autostradali. Inoltre vi saranno cartelloni che illustreranno a frontalieri e viaggiatori importanti regole di comportamento.
Per informare il grande pubblico, da domani (venerdì 28 febbraio 2020) saranno pubblicati annunci con le tre regole di comportamento e di igiene su diversi giornali. All’inizio della prossima settimana seguiranno spot televisivi e online e cartelloni digitali. A breve sarà attivo anche un sito web con l’URL www.ufsp-coronavirus.ch. Per le aziende e le organizzazioni il materiale pubblicitario è disponibile online in formato pdf e può essere ordinato. Poiché la situazione cambia continuamente, i supporti pubblicitari saranno costantemente aggiornati e recheranno una data.
Se si renderanno necessarie ulteriori misure, l’UFSP comunicherà nuove regole di igiene e di comportamento con altri pittogrammi. Il colore di sfondo del materiale pubblicitario diffuso in quel caso passerà dal giallo al rosso per segnalare visivamente la novità dell'informazione.