L'esercito chiamato a supporto delle dogane
Le nuove disposizioni al confine decise a seguito del COVID-19 pongono l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) davanti a una notevole sfida nell’ambito del personale, in particolare per quanto concerne la capacità di resistenza prolungata nel tempo. Da oggi, venerdì 27 marzo 2020, l’AFD riceve quindi il sostegno da parte di poliziotti militari e da un battaglione di milizia dell’esercito.
In relazione al COVID-19, il Consiglio federale nelle settimane scorse ha deciso di introdurre gradualmente al confine con Italia, Germania, Austria e Francia controlli di frontiera Schengen e di limitare le entrate in Svizzera. Queste misure mirano a proteggere la popolazione svizzera e a garantire le capacità del settore sanitario svizzero. Per poter attuare in modo mirato tali misure, l’AFD ha chiuso tutti i valichi di confine più piccoli in Svizzera, canalizzando il traffico presso i valichi più grandi.
Personale di professione e milizie dell'esercito
Con le attuali risorse di personale l’AFD non è in grado di garantire per un periodo di tempo prolungato l’adempimento delle inasprite misure al confine e dei controlli necessari sul terreno interstiziale. Per questo motivo, il Dipartimento federale delle finanze e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport hanno chiesto al Consiglio federale il sostegno dell’esercito. Questo nel quadro dell’impiego di 8'000 militari autorizzato il 16 marzo 2020 dal Consiglio federale. Il sostegno è stato concesso sulla base dell’ordinanza del 3 settembre 1997 sull’impiego della truppa per il servizio di polizia di frontiera (OSPF; RS 513.72). Da oggi 50 membri della polizia militare (personale di professione) e un battaglione di milizia sostengono l’AFD lungo il confine svizzero.
Formazione mirata per l'impiego
I membri dell’esercito saranno impiegati in vari ambiti, ad esempio nel traffico delle persone dove svolgeranno compiti relativi alla sicurezza, oppure forniranno sostegno nella canalizzazione del traffico e nella sorveglianza dei valichi di confine e di aree territoriali. I membri dell’esercito prestano il loro servizio armati e prima dell’impiego hanno seguito un’apposita formazione che comprendeva, tra l’altro, regole d’impiego e di comportamento nonché competenze chiaramente definite. Gli ordini dei membri dell’esercito impiegati vanno sempre osservati. Le infrazioni possono essere punite con multe disciplinari o con una procedura penale.
Fino a nuovo avviso, l’impiego è previsto fino alla fine di giugno.
In occasione di un incontro con la stampa che si terrà martedì 31 marzo 2020 a Boncourt (JU), l’AFD presenterà la sua collaborazione con l’esercito nonché le sfide da affrontare sul terreno interstiziale.