La Svizzera non rilascia più visti
Per intensificare la protezione della popolazione dal coronavirus, la Svizzera estende le limitazioni di entrata anche alla Spagna. Queste ultime si applicano da subito anche al traffico aereo dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dall’Austria nonché da tutti gli Stati non membri di Schengen. Inoltre, il Consiglio federale sospende, al momento per tre mesi, il rilascio di visti Schengen e di visti nazionali ai cittadini di Stati terzi. Questi ultimi possono entrare in Svizzera soltanto in casi eccezionali.
Il 16 marzo 2020 il Consiglio federale ha deciso di controllare, oltre alla frontiera con l'Italia, anche quelle con la Germania, l'Austria e la Francia e di introdurre divieti d'entrata con eccezioni. Questi divieti d'entrata si applicano ora anche alla Spagna. Da questi Stati Schengen possono entrare in Svizzera soltanto i cittadini svizzeri, le persone con un titolo di soggiorno in Svizzera e quelle che devono venire in Svizzera per ragioni professionali o che si trovano in uno stato di assoluta necessità. Continuano a essere autorizzati anche il transito attraverso la Svizzera e il traffico merci.
Queste misure sono tese a proteggere la popolazione della Svizzera e a salvaguardare il sistema sanitario del nostro Paese. Le limitazioni d'entrata e i controlli alla frontiera si applicano da subito anche al traffico aereo dall'Italia, dalla Francia, dalla Germania e dall'Austria. Le autorità cui compete il controllo al confine provvederanno ad approntare le strutture necessarie agli aeroporti. Le persone provenienti da Paesi a rischio che possono far valere un'eccezione potranno entrare in Svizzera soltanto agli aeroporti di Zurigo, Ginevra e Basilea.
Entrata da stati terzi soltanto in casi eccezionali
Anche le entrate alle frontiere esterne di Schengen sono in linea di massima vietate con poche eccezioni. La Svizzera segue la prassi degli altri Stati Schengen. Per il momento non rilascerà più visti Schengen per 90 giorni. Anche i visti nazionali saranno rilasciati soltanto in casi eccezionali, ad esempio a familiari di cittadini svizzeri che sono soggetti all'obbligo del visto e hanno il diritto di soggiornare in Svizzera e a specialisti nel settore sanitario.