Sabato il Festival è entrato nel vivo
- 10-10-2024
Lettere della Svizzera alla Valposchiavo è entrato nel vivo sabato 5 ottobre con Yari Bernasconi, Fabio Pusterla, Lou Lepori, Raluca Antonescu, Massimo Zenari, Thilo Krause, Ruth Gantert, Asa Hendry, Luciana Cisbani, Flurina Badel, Bettina Vital.
Ruth Ganthert, responsabile della rivista Viceversa Letteratura, ha presentato il numero 18 con la partecipazione della scrittrice di lingua romancia Asa Hendry e della scrittrice e attrice Olimpia De Girolamo. Asa Hendry nelle sue Lettere ai margini del paese parla agli ultimi della società ricordandone con tenerezza, ben resa anche dall’attore Massimiliano Zampetti che ne ha interpretato alcuni brani, il loro diritto ad essere riconosciuti e risolti. Olimpia De Girolamo, invece, esplora nel suo ultimo romanzo, di cui ha letto un estratto, il mistero della maternità attraverso la sincera e non edulcorata realtà di una madre ordinaria.
Ma è stato con l’ omaggio a Philippe Rahmi e la presentazione della trilogia Il libro del ritorno con l’inedito terzo libro, che il Festival ha raggiunto il suo punto più alto. Grazie anche alla sensibilità interpretativa di Massimiliano Zampetti e alla proiezione in coda di uno straordinario filmato dello stesso Rahmi, Lou Lepori e Luciana Cisbani, che ne hanno curato la traduzione insieme a Monica Pavani, hanno reso, dialogando con Yari Bernasconi, la profondità poetica dell’autore e il suo impegno sociale e politico. A corredo della presentazione, lo spazio a sinistra della sala a Casa Torre offre una serie di fotografie scattate dallo stesso Philippe Rahmi e corredate da suoi scritti.
Nel frattempo, nella sala parrocchiale bambine e bambini hanno potuto impegnarsi con i laboratori di Libretticolare di Anna Capelli e leggere in santa pace una selezione di libri a loro dedicati.
Durante la serata, le letture sceniche della scrittrice e artista Flurina Badel, presentata da Bettina Vital, hanno concluso questo secondo giorno di festival.