Guerra preme sul bilancio cantonale
Per il prossimo anno, e analogamente all'anno precedente, il Governo grigionese prevede un modesto deficit di 10,4 milioni di franchi. Le conseguenze della guerra in Ucraina hanno determinato un impatto negativo.
Secondo una nota del Cantone dei Grigioni, il deficit previsto si riferisce a dei costi complessivi di poco meno di 2,8 miliardi di franchi. Rispetto all'anno precedente, la spesa è aumentata del 4,8 percento, quindi in modo considerevole. Il Cantone attribuisce l'incremento soprattutto ai costi legati ai rifugiati di guerra provenienti dall'Ucraina.
Il preventivo per il personale, di 446,4 milioni di franchi, salito di 23 milioni rispetto al 2022. Di questi, 4,6 milioni sono destinati al personale che si occupa del sostegno a coloro che cercano protezione.
Le prestazioni di trasferimento aumentano bruscamente del 4,8 percento, raggiungendo 1,29 miliardi di franchi. La quota maggiore dei costi supplementari è dovuta al sostegno umanitario a favore dei rifugiati ucraini e quindi all'assistenza sociale (+28,9 milioni di franchi).
Maggiori entrate fiscali
Le spese aggiuntive possono essere compensate dall'andamento favorevole del gettito fiscale e dal sostegno federale previsto sotto forma di somme forfettarie globali destinate alle persone con uno status di protezione "S". A questo scopo, nel bilancio sono stati stanziati 50 milioni di franchi. La Confederazione si sta quindi assumendo l'onere principale in relazione ai rifugiati di guerra provenienti dall'Ucraina.
Il gettito fiscale cantonale preventivato, pari a 879,2 milioni, è aumentato di 64,9 milioni, ovvero dell'8 percento rispetto all'anno precedente. Il Cantone ipotizza questo sviluppo positivo sulla base dei risultati degli anni precedenti e dello stato attuale degli accertamenti fiscali.
Inoltre, l'esecutivo si dichiara ottimista. Per il 2023 l'accordo con la Banca nazionale (BNS) prevedeva al massimo una distribuzione dell'utile sei volte superiore alle attese. Anche in considerazione dell'attuale risultato semestrale della BNS, il quale riporta uno svuotamento delle intere riserve di distribuzione, nell'anno di preventivo 2023 si prevede comunque una distribuzione dell'utile quadruplicata.
L'anno prossimo l'attività di investimento del Cantone aumenterà in modo significativo. Le spese complessive ammonteranno a 451,2 milioni franchi (anno precedente 420,4 milioni), mentre gli investimenti netti saranno di 301,1 milioni.
Disavanzo in aumento fino al 2026
Per gli anni dal 2024 al 2026, il Governo dei Grigioni calcola di dover fra fronte a diverse sfide, caratterizzate da mancate entrate dalla perequazione finanziaria nazionale (PFN), da forti incertezze sulla distribuzione degli utili da parte della BNS e dallo "sviluppo dinamico dei costi". Inoltre, per il Cantone le conseguenze della guerra in Ucraina possono rappresentare un ulteriore onere aggiuntivo a breve e medio termine.
La pianificazione finanziaria aggiornata per gli anni dal 2024 al 2026 mostra quindi dei disavanzi in forte aumento, che si aggirano tra 65 milioni nel 2024 e 112 milioni nel 2026.