Grigioni: 33 milioni di deficit nel 2020
Oltre 33 milioni di franchi di disavanzo per i Grigioni nel 2020: un buon preventivo per il Governo, che però manifesta preoccupazione per il futuro stimando un deficit di 90 milioni per il 2023.
A corto termine le previsioni restano incoraggianti. La spesa crescerà dell'1,5%, contro l'1,6% di quest'anno. La perdita stimata per il 2020 corrisponde all'1,3% della spesa complessiva pari a 2,6 miliardi di franchi ed è stata ottenuta mantenendo le uscite per investimenti a un livello "molto elevato" (427 milioni di franchi lordi), con investimenti netti che il Cantone deve finanziare con mezzi propri per 290 milioni di franchi.
A corto-medio termine si prevedono però cambiamenti importanti. Negli anni 2021 e soprattutto dal 2022 si stima che le spese aumenteranno in misura sensibilmente maggiore rispetto alle entrate. Ragione per cui la pianificazione finanziaria aggiornata per gli anni 2021-2023 contenuta nel preventivo 2020 parla di "disavanzi in costante crescita" compresi tra 65,1 milioni nel 2021 e 89,4 milioni nel 2023. Un riesame dei compiti è previsto già nel 2020.
"Lo sviluppo poco dinamico dei ricavi non è più sufficiente per tenere il passo con l'aumento delle spese", avverte il Governo retico. "Per garantire anche in futuro una gestione finanziaria equilibrata verrà effettuato un riesame dei compiti e delle prestazioni", ha annunciato in una conferenza stampa il direttore del Dipartimento delle finanze Christian Rathgeb.
I valori pianificati rispecchiano gli effetti dell'attuazione della riforma fiscale e finanziamento dell'AVS (RFFA) sia a livello di Confederazione che di Cantone (secondo la decisione del Gran Consiglio nello scorso agosto).
Il parlamento retico affronterà le discussioni sui conti 2020 nella sessione di dicembre.
Sussidi casse malati raddoppiati dal 2008
Le spese di riversamento, con l'80% su un totale di 1158,1 milioni attribuibile a contributi destinati a enti pubblici e a terzi, aumenteranno dello 0,8%. La quota maggiore della spesa supplementare è da ricondurre ai sussidi per la riduzione dei premi di cassa malati (+6,0 milioni a 128,3 milioni): dal 2008 questa spesa è più che raddoppiata.
Nel 2020 si calcola che la spesa globale per il personale crescerà dell'1,5% (5,8 milioni di franchi): un incremento che si spiega da un lato con gli impieghi supplementari per il nuovo penitenziario di Cazis Tignez, nonché con l'evoluzione dei salari. Non è comunque previsto un aumento degli stipendi dovuto al rincaro.
Le spese per beni e servizi rimanenti aumentano di 13,3 milioni (+4,2%). A livello di manutenzione edilizia si registra un incremento di 4 milioni di franchi per la manutenzione delle strade.
Perequazione finanziaria: non si cambia
La quota principale dei ricavi complessivi del bilancio (31,3%) è rappresentata dalle imposte cantonali. Attestandosi a 794,0 milioni, queste ultime sono aumentate di 8,7 milioni rispetto a quest'anno, con una progressione di 11,8 milioni a livello di imposte delle persone fisiche (+2,1%). Ciò ha permesso, con l'aumento di 3 milioni di franchi del gettito delle imposte speciali (imposta sugli utili da sostanza immobiliare, sulla massa successoria e sulle donazioni), di compensare il calo relativo alle
imposte delle persone giuridiche.
Investimenti per 426 milioni di franchi
Le spese per gli investimenti previste nel 2020 ammontano a 426,9 milioni (contro 446 milioni per l'anno in corso). Il calo degli investimenti è dovuto alla conclusione di due grandi progetti: il penitenziario di Cazis Tignez e il Centro amministrativo sinergia a Coira (fine lavori prevista l'anno prossimo). Altri grandi progetti citati nel preventivo sono il risanamento del convitto della Scuola cantonale grigione, la sistemazione dell'edificio scolastico del Plantahof e la realizzazione del nuovo centro per richiedenti l'asilo di Meiersboden. Il suo finanziamento tramite contributi federali non è più possibile.