Poschiavo ricorda Camillo De Piaz
Sabato 26 maggio 2018 Poschiavo ha reso omaggio a padre Camillo De Piaz, prete antifascista, amico della Valposchiavo. La giornata, inserita nel programma degli eventi per i 100 anni dalla nascita del frate servita, è iniziata alle 17 con l'inaugurazione della mostra fotografica "Camillo: una storia", curata da Laura Novati, Valerio Righini, Bruno Ciapponi Landi e Giovanni Ruatti. In galleria Pgi, fino al 10 giugno, sono esposti un centinaio di scatti che ritraggono padre Camillo in alcuni dei momenti più significativi della sua vita. Una intera sezione è riservata alle fotografie scattate nei Grigioni, e in particolare a Poschiavo.
Dopo l'inaugurazione ufficiale della mostra, nel piazzale antistante la galleria Pgi è stato presentato al pubblico il volume omonimo, curato sempre dalla Novati, che riunisce le foto della mostra e le relazioni tenute recentemente a Tirano durante il convegno di studi "Vita e tempi di padre Camillo De Piaz", tra cui figura tra gli altri quella del teologo e giornalista valposchiavino Paolo Tognina.
Infine, a concludere la giornata, l'attore Giuseppe Cederna ha proposto nel chiostro del Vecchio Monastero lo spettacolo "Le mille anime di padre Camillo. Il lievito di un maestro": un ricordo del frate attraverso la lettura di brani suoi e di autori cari all'autore, in un gioco di suggestioni e di rimandi, dai Promessi Sposi di Manzoni alla struggente poesia La bellezza esiste di Gianmaria Testa.
"Padre Camillo De Piaz - ha ricordato Giovani Ruatti, collaboratore regionale Pgi e membro del Comitato che ha lavorato alle iniziative per i 100 anni dalla nascita del padre servita - è stato un personaggio molto sentito anche in Valposchiavo. Per questo la Pro Grigioni Italiano ha ritenuto giusto agganciarsi a questo treno".
