Un'offensiva solare anche sulle strade
Il Gran Consiglio grigionese ha approvato oggi all'unanimità una mozione che chiede un'analisi del potenziale fotovoltaico ancora non utilizzato. L'obiettivo è adottare un'offensiva solare
sulle infrastrutture stradali cantonali.
L'impianto fotovoltaico lungo la A13 all'altezza di Felsberg è un'opera pionieristica, costruita oltre trent'anni fa, si legge nella mozione della Verde Anita Mazzetta firmato da numerosi altri granconsiglieri. Prossimamente sono previsti altri progetti di questo tipo, quelli ad esempio sulla galleria Crestas a Disentis/Mustér e la galleria Lavin in Bassa Engadina si trovano in corso di pianificazione.
Malgrado il Canton Grigioni sfrutti dunque sempre di più il potenziale fotovoltaico delle infrastrutture stradali, manca una vera e propria strategia, secondo il testo della mozione. Per questo i firmatari hanno incaricato il Governo di determinare il potenziale fotovoltaico sfruttabile lungo le strade cantonali e avviare un bando.
Un'analisi per trovare i posti adatti
«Sfruttare le strade con degli impianti solari non risolve il problema della carenza di energia. Ma ogni piccolo sforzo è d'aiuto», ha detto la Consigliera di Stato Carmelia Maissen (Centro) al Parlamento. «Il Governo è disposto ad accogliere questo incarico, facendo però degli adattamenti», ha aggiunto.
L'esecutivo cantonale ha proposto al Parlamento di procedere dapprima con un'analisi per determinare le ubicazioni più idonee per installare gli impianti fotovoltaici. In una prima fase verranno scelti i posti, dove la radiazione solare non viene ostacolata. In seguito si dovranno individuare le infrastrutture stradali situate vicino ai punti per l'immissione in rete. Solo dopo queste valutazioni sarà possibile definire un processo «opportuno ed efficace» con il quale promuovere il potenziale non ancora sfruttato nel Canton Grigioni.
Con 109 voti, ovvero all'unanimità, il Gran Consiglio ha accettato la mozione con la modifica proposta dal Governo.