Repower: utili semestrali in calo ma ottimi
Risultati in calo ma pur sempre positivi per Repower: malgrado la forte diminuzione dei prezzi dell'energia l'azienda ha archiviato uno dei migliori semestri della sua storia, sottolineano i vertici. La produzione di energia è stata superiore alla media.
Concretamente, stando ai dati diffusi oggi, nel periodo gennaio-giugno l'impresa ha totalizzato ricavi per 1,2 miliardi di franchi, in flessione del 30% su base annua. L'utile operativo Ebit si è contratto del 56% a 97 milioni, mentre i profitti netti sono scesi da 181 a 78 milioni di franchi.
Il maggiore contributo al risultato è stato fornito dal settore di negoziazione della corrente elettrica. Ma anche la produzione ha dato il suo apparto, con volumi assai superiori a quelli del 2023: una progressione che si spiega da una parte con le abbondanti nevicate che hanno permesso di riempire i bacini di accumulazione più rapidamente rispetto agli scorsi anni e dall'altra con il fatto che in giugno è entrata in funzione a pieno regime la nuova centrale idroelettrica di Robbia, in Valposchiavo. Sull'arco di quattro anni l'impianto è stato rinnovato, con un costo di 115 milioni di franchi: si è trattato del più grande investimento in misure di ristrutturazione nella storia aziendale.
Al capitolo prospettive la dirigenza rimane ottimista: "prevediamo un buon risultato anche per la seconda metà dell'anno", fanno sapere i manager. Anche i consumatori beneficeranno del rallegrante andamento degli affari: "Repower continuerà a fornire ai suoi clienti grigionesi dell'approvvigionamento di base energia elettrica locale e rinnovabile a tariffe stabili, inferiori alla media svizzera".
Repower è un gruppo energetico con sede a Poschiavo e presente su tutta la filiera elettrica, dalla produzione alla distribuzione, passando dal commercio e dalla vendita. L'azienda trova le sue radici nella fondazione, nel 1904, delle Forze Motrici Brusio, entità che che 2000 si fuse con altre due imprese per dare vita a Rätia Energie; nel maggio 2010 la società ha assunto l'attuale ragione sociale.
Il gruppo, particolarmente attivo anche sul mercato italiano, al 30 giugno contava 726 dipendenti, di cui 249 nella penisola. Ha come azionista principale l'azienda elettrica del canton Zurigo (Elektrizitätswerke des Kantons Zürich, EKZ), che controlla una quota del 38%; il 27% è in mano al canton Grigioni, il 23% al fondo UBS-CEIS; il flottante rappresenta l'11% del capitale. Dopo l’uscita dalla borsa svizzera di Zurigo, nell'aprile 2016, i titoli possono essere scambiati sulle piattaforme della banca cantonale bernese e dell'istituto zurighese Lienhardt & Partner.