Digitalizzazione nel settore delle esecuzioni
Il Consiglio federale intende modernizzare ulteriormente il settore delle esecuzioni. Diverse misure mirano a promuovere la digitalizzazione e a proteggere meglio i creditori dagli abusi con gli estratti del registro delle esecuzioni. Nella seduta del 14 agosto 2023 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione relativa alla prevista modifica della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) e licenziato il messaggio all’attenzione del Parlamento.
Già oggi il settore delle esecuzioni in Svizzera è fortemente digitalizzato. Dall'introduzione di e-LEF nel 2007, circa l'80 per cento delle esecuzioni è effettuato per via elettronica. Ora il Consiglio federale vuole estendere ulteriormente le possibilità offerte dalla digitalizzazione in questo settore: nell'estate 2022 aveva pertanto posto in consultazione corrispondenti misure e avanzato proposte volte a proteggere meglio i creditori dagli abusi con gli estratti del registro delle esecuzioni.
Le modifiche della LEF proposte sono state accolte positivamente in sede di consultazione. Il messaggio che il Consiglio federale ha licenziato nella seduta del 14 agosto 2023 corrisponde quindi ampiamente all'avamprogetto. Con queste proposte il Consiglio federale adempie diversi interventi parlamentari (mozioni 16.3335, 19.3694 e 20.4035).
Impedire gli abusi con gli estratti del registro delle esecuzioni
Il Consiglio federale propone l'introduzione dell'obbligo per gli uffici delle esecuzioni di indicare sull'estratto del registro delle esecuzioni se la persona è iscritta o meno nel registro degli abitanti del luogo dell'ufficio d'esecuzione richiesto. L'attendibilità dell'estratto è quindi migliorata nell'immediato. L'indicazione che il debitore non è iscritto in tale registro mette in guardia il creditore e permette di contrastare gli abusi con gli estratti del registro delle esecuzioni. Per ottenere tale informazione gli uffici d'esecuzione devono accedere ai dati necessari nei registri degli abitanti. Questo provvedimento è importante, perché non è ancora chiaro se in futuro sarà allestito un estratto nazionale del registro delle esecuzioni che permette uno scambio di dati sulle esecuzioni su scala nazionale.
Promuovere la notificazione di atti per via elettronica
Il Consiglio federale propone inoltre un nuovo disciplinamento della notificazione elettronica degli atti esecutivi. Oggi le incertezze sussistono soprattutto per quanto riguarda gli attestati di carenza di beni elettronici. Nella pratica quindi la maggior parte degli atti è rilasciata in forma cartacea, il che genera inutili costi per tutte le persone coinvolte. In futuro gli atti, gli avvisi e le decisioni saranno quindi rilasciati in forma elettronica, soprattutto nel caso in cui la persona in questione ha trasmesso gli atti per via elettronica senza chiedere esplicitamente il rilascio di atti cartacei. In risposta a una richiesta formulata in sede di consultazione, il Consiglio federale propone inoltre la possibilità di ammettere la notificazione elettronica dei precetti esecutivi a condizione che il debitore vi acconsenta e che via sia stato un primo tentativo di notificazione infruttuoso.
Disciplinare l'incanto in linea nella legge
Il diritto vigente non prevede esplicitamente l'incanto di beni mobili tramite piattaforme in linea, il che genera spesso incertezza del diritto nella prassi. Per questo motivo, il Consiglio federale intende inserire l'incanto in linea nella legge.
Propone anche altre modifiche tra cui la creazione di una base legale per definire i requisiti relativi alle domande d'esecuzione, la precisazione del disciplinamento dell'esecuzione del sequestro d'arresto e la limitazione a 100 000 franchi del pagamento in contanti all'ufficio d'esecuzione per rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.