L'aeroporto di Samedan sta riprendendo il volo
Il progetto di ristrutturazione dell'aeroporto di Samedan è stato revisionato dalla sua nuova Commissione di gestione, presieduta dall'ex Consigliere di Stato grigionese Mario Cavigelli. Lunedì prossimo condividerà gli intenti con i portatori di interessi locali.
Dopo la ricostituzione della Commissione amministrativa alla fine del mese di aprile scorso, i responsabili desiderano informare, sullo stato attuale dei lavori, i vari gruppi di interesse che formano il Comitato guida, si legge in una nota odierna della Infrastrukturunternehmung Regionalflughafen Samedan (Infra RFS).
Infra RFS è un'istituzione indipendente dei comuni dell'Engadina Alta, proprietaria delle infrastrutture dell'Aeroporto regionale di Samedan.
Sulla base delle varie aspettative emerse da più fronti, la commissione ha proceduto all'adeguamento del progetto per la ristrutturazione dell'aeroporto. Contemporaneamente ha deciso di adottare le misure per consentire all'Engadin Airport AG e agli altri utenti di poter continuare a operare fino al completamento dei lavori di rinnovo.
A metà settembre la Conferenza aeroportuale ha dato il suo consenso alla Commissione di gestione, una decisione che ha permesso di intraprendere gli ulteriori passi concreti di pianificazione.
L'ultima e decisiva parola sul rifacimento dell'infrastruttura aeroportuale engadinese spetterà comunque al popolo votante dell'Engadina Alta il quale, oltre al progetto in generale, sarà chiamato anche ad approvare il necessario credito finanziario.
L'aeroporto di Samedan
Situato a quota 1707 metri, l'Aeroporto regionale di Samedan è l'aerostazione più alta d'Europa e conta circa 16'000 movimenti di aerei all'anno. È gestito da Engadin Airport AG e rappresenta una base importante per elicotteri, aerei, velivoli sportivi e alianti. È stato inaugurato nel gennaio del 1938.