Grono insorge contro La Posta
Nei giorni scorsi il Municipio di Grono ha scritto alla Direzione generale de La Posta CH
cs / In un comunicato stampa del 4 marzo 2022 incentrato sul ruolo principale che il servizio pubblico postale manterrà per la Svizzera anche dopo il 2030, in veste di CEO della Posta, il Direttore Roberto Cirillo affermava: «La Svizzera vuole una Posta forte, moderna e digitale, che ci sia sempre e per tutti. Puntiamo a una Posta forte, che cresca insieme alle esigenze dell’economia e della popolazione svizzera, e non a una Posta in declino».
Tramite circolare lo scorso mese di aprile tutti i detentori di una casella postale a Grono sono stati informati in merito alla modifica dell’orario dell’offerta di prestazione a partire dal 2 maggio 2023.
La Posta ha modificato gli orari dell’offerta indicando che il recapito “lunedì-venerdì” avverrà entro le ore 09:00 del mattino e non più entro le ore 07:30 come in precedenza.
Il cambiamento, introdotto dal Gigante giallo senza fornire alcuna spiegazione, è assolutamente inaccettabile. La filosofia adottata dalla Posta è davvero sconcertante e penalizza in modo rilevante, oltre che i cittadini, anche le aziende ed i commerci presenti sul nostro territorio.
Il prodotto “casella postale” viene sponsorizzato e venduto con innumerevoli promesse, tra le quali poter accedere di buon’ora alla propria posta, ricevere le lettere già di prima mattina e ciò prima dell’orario di apertura degli sportelli, nel nostro caso alle ore 08:00.
Alla luce di quanto precede è evidente che il recapito nelle caselle postali prima dell’orario di apertura degli sportelli non è esattamente ciò che succede a Grono.
Inoltre ci siamo anche resi conto di un peggioramento del recapito della posta nelle bucalettere, che non sempre rispetta le disposizioni della Confederazione in materia di tempi di consegna.
Si legge spesso che il servizio pubblico svizzero (sia a livello postale sia nel traffico dei pagamenti) è un fiore all’occhiello del nostro paese e contribuisce al suo successo. Si tratta di un principio allo stesso tempo di solidarietà e di natura politico-economica che tiene unita la Svizzera e che ha permesso alla nostra economia e alla nostra collettività di essere così fiorenti negli ultimi anni. Garantisce la coesione nazionale, ma anche la competitività e l’attrattività dei territori per le aziende, assicurando quindi una buona qualità di vita alle persone. Comunicato stampa del Municipio
Grono, come anche altri Comuni del Moesano, è già stato fortemente penalizzato in passato con la soppressione dell’ufficio postale avvenuta nel 2014 e contro la quale ben 1069 cittadini firmarono una petizione “SOS ufficio postale Grono”, pertanto ora non è più disposto a scendere a compromessi con la Posta e farà quindi tutto il possibile affinché venga ripristinato e garantito un servizio accettabile a favore di cittadini e aziende.
Per ciò che ci riguarda siamo davvero contrariati da questa politica che contrasta sempre di più con le necessità/esigenze, le aspettative e i desideri di chi vive e lavora nella nostra Regione.