
Un anno di guerra ricordato dagli ucraini in valle
I ospiti ucraini hanno manifestato questo pomeriggio, intorno alle ore 16.00, nella Piazza comunale di Poschiavo ricordando l'anniversario dell'inizio della guerra nel loro Paese.
Sventolando la bandiera dell'Ucraina, con cartelli contro la guerra, i manifestanti hanno ricordato con le lacrime agli occhi l'invasione russa che li ha costretti a scappare dalle loro città. La maggior parte degli ucraini in valle arriva da Mariupol, grosso centro sul mare bombardato all'inizio del conflitto.
Gli ucraini hanno voluto anche stringere un abbraccio con Poschiavo e la Svizzera, riconoscenti dell'aiuto ricevuto fino a questo momento e hanno cantato l'inno nazionale orgogliosi della loro nazione.
Olga Battilana ha esposto il pensiero di tutti gli ucraini che ora abitano in Valposchiavo: «Questo è stato l'anno che siamo cambiati tutti. È cambiata la nostra immagine di cosa è prezioso nella vita e cosa è secondario. Non saremo mai più gli stessi di prima. (...) Siamo noi quelli che si sono svegliati con le esplosioni il 24 febbraio 2022. Un anno che è diventato una sfida e una prova per tutti per noi. Noi avevamo paura, ma oggi loro hanno più paura di noi, perché ci saranno sicuramente responsabilità per crimini, omicidi e genocidi».
Si ricordano anche i morti caduti in guerra, i feriti e i prigionieri e i connazionali che ora stanno sopportando sul posto l'occupazione russa. «È stato un anno che ci ha cambiato. Un anno di resistenza e lotta, di dolore, rimpianto, fede e unità. Questo sarà invece l'anno della nostra forza e della nostra vittoria».