44 professioni nuove o rivedute
Le offerte della formazione professionale vengono riesaminate regolarmente e se necessario modificate. Nel secondo semestre del 2022 la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha emanato e approvato complessivamente 44 professioni tra nuove e rivedute: sei nella formazione professionale di base e 38 nella formazione professionale superiore. Ad esempio, per essere in linea con le nuove tendenze in materia di digitalizzazione è stata creata la professione di «sviluppatore business digitale AFC».
In Svizzera i contenuti formativi vengono definiti dalle organizzazioni del mondo del lavoro, responsabili delle singole professioni. La creazione di nuove professioni avviene soprattutto per andare incontro alle mega-tendenze come la digitalizzazione e per soddisfare il relativo fabbisogno di personale qualificato da parte del mondo economico. Ne è un esempio il tirocinio di «sviluppatore business digitale AFC», una figura che funge da anello di congiunzione tra uomo, imprese e tecnologia e che segue diverse fasi progettuali. Questi professionisti sostengono l’evoluzione, la trasformazione e l’innovazione digitale delle imprese e delle unità produttive, analizzano le questioni che caratterizzano il lavoro quotidiano in ambito digitale ottimizzando processi e prodotti, utilizzano i dati per ottimizzare i processi e integrare i modelli operativi e si fanno carico della comunicazione tra specialisti, decisori e altre parti interessate.
La Confederazione, segnatamente la SEFRI, è responsabile dell’emanazione delle ordinanze sulla formazione professionale di base, dell’approvazione dei regolamenti degli esami di professione (EP) e degli esami professionali superiori (EPS) e dei programmi quadro d’insegnamento delle scuole specializzate superiori (SSS), nonché del riconoscimento dei cicli di formazione e degli studi postdiploma SSS. Mentre nella formazione professionale di base l’attuazione e l’esecuzione competono ai Cantoni, nella formazione professionale superiore questi compiti spettano alle organizzazioni del mondo del lavoro o alle scuole specializzate superiori.
Ogni cinque anni la SEFRI verifica tutte le formazioni professionali di base in relazione agli sviluppi economici, tecnologici, ecologici e didattici e, se necessario, apporta le necessarie modifiche. Anche le formazioni e i titoli della formazione professionale superiore vengono regolarmente rivisti e adattati ai nuovi sviluppi