Traduzione simultanea in italiano in Parlamento
All'inizio della prossima legislatura nel Gran Consiglio retico sarà introdotta la traduzione simultanea in italiano e in romancio. Il Grigioni era l'unico cantone pluriliungue senza questo servizio.
Nel suo atto parlamentare del febbraio 2019, accolto poi a larga maggioranza, Tobias Rettich (PS, Fünf Dörfer) aveva chiesto l'introduzione della traduzione simultanea per i dibattiti durante le sessioni del parlamento grigionese: perché l'articolo 3 della Costituzione cantonale prevede un'eguaglianza delle tre lingue cantonali e perché è soprattutto un "atto dovuto al Grigionitaliano".
Nella sua mozione Rettich aveva chiesto l'istituzione di un gruppo di lavoro composto di esperti, allo scopo di giungere alla presentazione di possibili varianti per l'introduzione della traduzione simultanea. Ora il lavoro è stato concluso e a breve l'Amministrazione cantonale presenterà il relativo messaggio al Gran Consiglio.
Nel prossimo mese di agosto il nuovo legislativo grigionese potrà quindi disporre di un servizio per la traduzione simultanea. Sarà bidirezionale in italiano e unidirezionale in romancio (dal romancio al tedesco e non viceversa). Secondo quanto si legge su un comunicato di ieri del PS, il granconsigliere mesolcinese Manuel Atanes (PS) ricorda che "questo servizio rappresenta un miglioramento anche per tutte quelle cittadine e quei cittadini grigionitaliani che seguono i dibattiti parlamentari via streaming".
Contattato oggi da Keystone-ATS, il presidente della Commissione strategica e di politica statale dei Grigioni Maurizio Michael (PLR, Bregaglia) ritiene che questa novità sia davvero un
riconoscimento fondamentale per un cantone plurilingue com'è quello retico. Tuttavia l'ideale per il politico bregagliotto rimane "parlo la mia lingua e ti capisco bene". Ha sottolineato infine che la traduzione simultanea in italiano evita l'esclusione da dibattiti importanti di alcuni parlamentari italofoni che non conoscono bene la lingua tedesca.