i-Girls grigionesi in visita dalla rettrice ETH
Si chiamano "i-Girls" e si interessano di matematica, informatica, scienza e tecnologia (MINT). Con successo: a metà maggio, le giovani allieve grigionesi parteciperanno ai campionati nazionali della First Lego League Challenge - una competizione internazionale di programmazione e robotica. Ieri sono state ricevute al Politecnico di Zurigo dalla rettrice prof.ssa Sarah Marcella Springman.
Le materie MINT (matematica, informatica, scienza e tecnologia) sono più popolari che mai tra le studentesse e gli studenti. Tuttavia, c'è ancora una grande carenza di personale qualificato in Svizzera. L'obiettivo dell'Alta scuola pedagogica dei Grigioni (ASPGR) e del Politecnico di Zurigo (ETHZ) è quello di destare interesse sia nelle bambine e nei bambini che nelle e nei giovani, così come nei futuri insegnanti, per le materie MINT.
Pronte per i campionati nazionali
Il successo di quattro giovani allieve grigionesi dimostra che questo è possibile. Questa primavera, con il nome di "i-Girls", hanno vinto il primo posto ai campionati regionali di Coira della First Lego League Challenge, davanti al secondo posto della squadra maschile "Fluffy". Entrambe le squadre, sostenute in modo collaborativo dalla PHGR e dall'ETHZ, si sono qualificate per il campionato nazionale in Svizzera, in Germania e in Austria, che si svolgerà online dal 10 maggio 2021. Le squadre sa-ranno allenate e accompagnate da studentesse e studenti dell’ASPGR e dell'ETHZ.
La rettrice dell’ETH è rimasta colpita
Con la visita di ieri presso l'ETH di Zurigo, le "i-Girls" grigionesi hanno affrontato un altro momento importante del loro percorso MINT. Nelle sale dell'università più ri-nomata d'Europa e sotto gli occhi di esperti come il prof. dr. Juraj Hromkovic, hanno mostrato di cosa sono capaci nel campo della robotica e della programma-zione. Su un campo da gioco delle dimensioni di un tavolo da ping-pong, hanno manovrato dei robot Lego da loro progettati con grande abilità e capacità e hanno offerto un assaggio di ciò che mostreranno ai campionati nazionali.
La prof.ssa Sarah Marcella Springman, rettrice dell'ETH, è rimasta colpita dai risultati delle quattro ragazze grigionesi. Al termine dell’incontro, l'ingegnere e professoressa di geotecnica, originaria della Gran Bretagna, ha dato alle "i-Girls" alcuni preziosi consigli: "Dovete assolutamente concentrarvi sul momento e lasciare da parte tutto il resto. Ri-cordatevi sempre che avete già vinto delle medaglie, quindi potete affrontare la sfida con una tensione attenuata. Avete eliminato i vostri errori e questo vi fa provare una sensazione di maggiore sicurezza”.
Progettano e programmano come adulti
Negli ultimi due anni, le quattro allieve tra i 10 e i 13 anni si sono esercitate setti-manalmente nei MINTlabs dell’ASPGR, dove si sono preparate per le competizioni regionali e internazionali insieme ai loro allenatori e alle altre squadre. Nello stesso tempo, lavorano su un progetto come dei veri ingegneri. Progettano, programmano e testano un robot completamente automatizzato, fanno ricerche su un argomento specifico e preparano le presentazioni dei loro risultati.
Pronti per il futuro digitale
Il successo della "i-Girls" dimostra che con gli strumenti giusti e il sostegno appropriato, è possibile entusiasmare e motivare bambine/i e giovani per le tematiche MINT. La base ideale per affrontare con successo le sfide digitali del futuro mentre si frequenta la scuola.
com/stam