Tariffe Repower: nuova decisione parziale
La Commissione federale dell'energia (ElCom) ha emanato una nuova decisione parziale in relazione a un'indagine sulle tariffe applicate da Repower nel 2009 e nel 2010 per l'utilizzo della rete e per l'energia. Il gruppo energetico grigionese esaminerà a fondo questa decisione e valuterà se intraprendere ulteriori passi.
ElCom aveva avviato d'ufficio un'indagine sulle tariffe dell'energia applicate da Repower nel 2009 e nel 2010 e il 22 gennaio 2015 aveva emanato a tale proposito una decisione parziale. Secondo quanto allora indicato dal gruppo con sede a Poschiavo, dall'indagine della ElCom si evinceva che per gli anni in questione Repower non aveva applicato tariffe abusive, né addossato ai clienti tutti i costi sostenuti nell'approvvigionamento universale. Tuttavia "era controversa la questione se conteggiare o meno nei calcoli delle tariffe per l'approvvigionamento universale le centrali, le partecipazioni e i contratti a lungo termine utilizzati da Repower per il trading nazionale e internazionale". Concretamente il gruppo energetico esigeva di poter conteggiare costi considerevolmente più alti. Il 2 marzo 2015 Repower aveva così presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro la decisione parziale di ElCom per ottenere un chiarimento al riguardo. Il 28 giugno 2018 il TAF aveva accolto solo parzialmente il ricorso, emettendo una sentenza in cui - secondo il resoconto di Repower - in linea di massima sosteneva il punto di vista di ElCom, a cui rinviava la questione in un punto secondario per una nuova valutazione. Il 4 settembre 2018 Repower aveva annunciato il suo ricorso al Tribunale federale (TF) contro la decisione del TAF, dicendosi interessata a una verifica della suprema autorità giudiziaria che facesse chiarezza su questa domanda fondamentale per ottenere stabilità giuridica per il futuro. Nella sua sentenza dell'8 ottobre 2018 il TF aveva deciso di non pronunciarsi sul ricorso essendo la vertenza ancora in sospeso a livello inferiore.
ElCom aveva quindi dovuto affrontare nuovamente la questione e il 6 aprile 2020 ha emanato una nuova decisione parziale. Repower prevede di esaminare a fondo anche questa nuova decisione e valuterà in seguito se e quali ulteriori passi intraprendere.