
Cantieri: i deputati del Moesano contro il Governo
I deputati del Moesano in Gran Consiglio deplorano la mancata chiusura dei cantieri. Il testo della lettera aperta inviata al Governo Retico.
"Stimati membri del Consiglio di Stato retico,
quali rappresentanti del Moesano in Gran Consiglio, questa sera (sabato 21 marzo, ndr) apprendiamo con stupore dallo Stato Maggiore della Regione Moesa della vostra decisione di non concedere l'autorizzazione per la chiusura dei cantieri edili nel Moesano tra il 23 e Il 27 marzo 2020. Vista la situazione straordinaria In atto, pur coscienti delle disposizioni legislative in atto, ci aspettiamo però una decisione coraggiosa e di responsabilità da parte del lodevole Governo.
È purtroppo l'ennesima dimostrazione che la vostra percezione della gravità della situazione legata al coronavirus non è uguale alla nostra e a quella della nostra gente.
Il mondo dell'edilizia nel Moesano è in stretta correlazione con il Ticino. Con l settore edile (imprese, fornitori e subappaltatori) totalmente fermo in Ticino si crea un importante problema per quanto attiene la fornitura di determinati materiali (in primis calcestruzzo, fornitura e posa di acciaio d'armatura) che sono indispensabili per poter operare nei cantieri. A queste condizioni non è possibile operare sui cantieri nella nostra regione; vi invitiamo a volerne prendere debita nota. Dal profilo sanitario, il fatto di non chiudere i cantieri nel Moesano può significare maggior pericolo di contagio e più ricoveri nelle strutture ospedaliere del Ticino, tra cui vige un'ottima collaborazione intercantonale.
Riteniamo pertanto inaccettabile e poco ponderata la vostra decisione di non aderire alla decisione del Cantone del Ticino In questa situazione straordinaria. Cordiali saluti".
Samuele Censi, Manuel Atanes, Rodolfo Fasani, Nicoletta Noi Togni, Paolo Papa, Hans Peter Weilig