Centro sanitario: la situazione in Valposchiavo
Come già comunicato dai media locali anche in Valposchiavo si sono registrati i primi contagi da COVID-19. I casi confermati sono attualmente una decina e si stanno attendendo i risultati di ulteriori tamponi effettuati. Un caso è ricoverato in condizioni precarie all’ospedale San Sisto per le cure necessarie, gli altri casi sono gestiti a domicilio e si trovano in quarantena. Le persone che hanno avuto stretto contatto con i casi confermati sono state informate e messe a loro volta in quarantena.
Anche il Centro sanitario Valposchiavo è confrontato con dei collaboratori risultati positivi al coronavirus sebbene l’ente si attenga rigorosamente alle misure d’igiene imposte. Al manifestarsi dei sintomi i collaboratori si sono comportati in modo corretto allertando il medico e rimanendo a domicilio dove proseguono le cure del caso.
Il numero dei contagi è destinato ad aumentare nei prossimi giorni e settimane. La situazione deve essere presa seriamente e si rinnova la raccomandazione alla popolazione di seguire rigorosamente le direttive diramate a livello nazionale dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per proteggere i gruppi a rischio. In particolar modo si raccomanda a chi ha sintomi da infezione delle vie respiratorie (febbre, tosse) di rimanere assolutamente a casa, occorre avvisare il proprio medico curante o contattare telefonicamente l’ospedale e non recarsi personalmente per un consulto.
Vista la possibilità di trasmissione del coronavirus anche prima dell’insorgenza dei sintomi e visto che non tutti i contagiati sviluppano la sintomatologia si raccomanda a TUTTI DI RIMANERE A CASA, evitare in generale i contatti stretti, specialmente con gli anziani e gli altri gruppi a rischio.
Vi terremo costantemente aggiornati sull’evolvere della situazione contando sull’aiuto di tutti per contenere il più possibile l’avanzata del contagio.
Divieto di visita nelle strutture sanitarie
Le visite a persone che si trovano presso l’ospedale San Sisto, la Casa Anziani e il nucleo abitativo dell’Incontro sono vietate. Gli istituti decidono in merito alle eccezioni (visite per pazienti in situazioni straordinarie: genitori di bambini, partner di partorienti, nonché stretti familiari di persone in fin di vita o di pazienti bisognosi di assistenza).
Ospedali e medici di famiglia del Grigioni meridionale uniscono le forze
Nelle prossime settimane le autorità sanitarie prevedono un consistente aumento dei casi di coronavirus.
I sei Ospedali del Grigioni meridionale e i medici curanti collaborano nell’affrontare il coronavirus. Come indicato dall’Ufficio cantonale della sanità, l’Ospedale di Samedan, la Clinica Gut St. Moritz, il Center da Sandad Scuol e il Centro sanitario Valposchiavo rinviano tutte le operazioni non urgenti. In caso d’incidenti o malattie acute gli interventi sono garantiti come finora.
Il rinvio di tutti gli interventi elettivi permette di concentrare spazi e risorse in funzione dei contagiati che necessitano di cure ospedaliere. Quest’ultimi verranno ricoverati in un primo tempo negli Ospedali di Samedan e Scuol e nei casi meno gravi nelle strutture diPoschiavo, Müstair e Bregaglia. La Clinica Gut metterà a sua volta a disposizione personale specializzato e materiale.
Un ruolo centrale nell’assistenza alla popolazione è garantito dai medici di famiglia, i quali si prendono cura di coloro che hanno subito il contagio e che possono essere gestiti a casa.
Gli istituti sanitari si appellano alla popolazione affinché si attenga strettamente alle misure di contenimento emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica. In special modo persone anziane o immunodepresse devono attenersi alla normative igieniche e di distanza prescritte.
Informatevi sulla situazione attuale – a livello internazionale e in Svizzera – sulle raccomandazioni per i viaggiatori e risposte a domande frequenti consultando il sito dell'Ufficio dell'igiene pubblica del Cantone dei Grigioni www.gr.ch oppure il sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica www.bag.ch.
Domande generali:
Infoline Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
Tel. +41 58 463 00 00
Ogni giorno dalle 8 alle 18
Hotline Svizzera italiana per domande in italiano
Tel. 0800 144 144
Ogni giorno dalle 7 alle 22