
Centro tecnologico venduto per 1,6 milioni
Nuovi proprietari per il CTL. Il Centro tecnologico del legno è stato battuto all’asta questa mattina (27 febbraio) per un milione e seicentomila franchi. Se lo sono aggiudicato – alle 9 e 46 di questa mattina - quattro poschiavini: Emanuele Bontognali, Claudio e Adriano Zanolari e Luigi Badilatti. L’asta in Casa Torre – affollatissima per l’occasione - si è aperta con l’offerta avanzata da Banca Raiffeisen di un milione e mezzo di franchi, cifra che corrisponde al debito contratto dalla società CTL SA con l’istituto di credito elvetico. Ad aprire le offerte Mainrado Lanfranchi che ha proposto un milione e 550mila franchi. Ha subito rilanciato Reto Capelli a 1.570.000 franchi. Lo scambio tra i due imprenditori, entrambi interessati al capannone situato in fregio alla stazione della Ferrovia Retica per ospitare le loro imprese, è durato pochi minuti e ha portato l’offerta a quota 1.590.000 franchi.
Ma come verrà riutilizzata la struttura?, perché questo si chiede la popolazione dopo la ridda di voci che era circolata in vista della vendita all’incanto. “Pensiamo di realizzare un centro a valenza sociale – ci spiega Emanuele Bontognali -, un centro culturale e un centro per ospitare eventi pubblici per la valle. Ora il bene è stato acquistato e possiamo quindi muoverci per dare concretezza a un’idea che da tempo accarezziamo”. Bontognali e i compagni di cordata furono i primi a sollevare il dibattito dopo il fallimento del CTL suggerendo di trasformare l’ex centro di formazione in un avamposto per il turismo dove i visitatori trasportati dal Trenino Rosso avrebbero potuto trovare, ad esempio, il meglio della produzione agroalimentare della Valposchiavo. Un bel biglietto da visita per il progetto 100% Valposchiavo.
Mi congratulo con gli acquirenti per il coraggio dimostrato e auguro buona fortuna.
Auguro alla nuova cordata che le riesca quello che non è riuscito a quella precedente, ossia creare una struttura dalla valenza pubblica (nel caso del CTL una scuola) che sappia dare ulteriore lustro alla valle.
Tutto bene quel che finisce bene!