Un'ottantina di nuovi impieghi a Grono
Il comune mesolcinese di Grono (GR) sta conoscendo un'evoluzione positiva. Nei prossimi mesi, con la riqualifica del quartiere "Biraria", saranno creati un'ottantina di nuovi impieghi. "Possiamo guardare con fiducia al futuro", commenta il sindaco Samuele Censi.
Motore dello sviluppo della località sul bivio con la Val Calanca una serie di palazzine progettate per il cuore del paese, a pochi passi da scuole comunali e dalla locale casa comunale, dove saranno ricavati degli uffici amministrativi, uno studio d'ingegneria, altri contenuti commerciali in affitto e spazi abitativi. Nello stabile attualmente in costruzione - accanto a un locale pubblico e alla Banca cantonale - sono previsti perlopiù uffici; mentre negli altri immobili, nelle vicinanze del palazzo scolastico e della stazione dell'ex Ferrovia retica, appartamenti. La prima tappa del cantiere dovrebbe concludersi nel corso del primo trimestre del prossimo anno.
Per il comune mesolcinese di 1420 abitanti - realtà nata quattro anni or sono con l'aggregazione fra Grono, Leggia e Verdabbio e che dispone da pochi mesi di un nuovo semi-svincolo sull'A13 - si tratta di uno sviluppo promettente, salutato dal sindaco e deputato in Gran consiglio: "Proprio stasera - aggiunge Censi raggiunto oggi da Keystone-ATS - il Consiglio comunale discuterà il Piano finanziario 2020-2023 e sarà chiamato ad approvare il Preventivo 2020 che presenta un quadro ben più solido rispetto agli anni prima dell'aggregazione. Il nostro Comune ha bisogno di partner affidabili che creano impieghi, come lo sono la stragrande maggioranza delle attività presenti sul territorio".
Si stima che le aziende attive nel comune diano lavoro a più di 500 persone della regione ma anche dal vicino Ticino, in svariati ambiti, dalla produzione delle tipiche gazzose e salumi allo gneiss, così come nell'industria e nel settore sanitario, senza dimenticare i tradizionali ambiti amministrativi, artigianali e la cultura.