Campocologno in un racconto autentico
- 28-11-2024
Per molti è stata una sorpresa scoprire che la canculugnina Loreta Godenzi ha scritto e in questi giorni pubblicato un libro. Naturalmente, la presentazione del volume Eppure le margherite sono uguali, organizzata venerdì 22 novembre dalla Pro Grigioni Italiano sez. Valposchiavo, non poteva che tenersi a Campocologno, nella sala frazionale, dove una volta c’era la scuola elementare che la stessa autrice frequentò.A introdurre la serata ci hanno pensato l'operatrice culturale Pgi, Saveria Masa, e il presidente dell'Ente frazionale Campocologno, Piero Pola. Fernando Iseppi ha invece moderato l'incontro.
Quest’opera nasce dai ricordi e parla dell’epoca d’oro di Campocologno, quella degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, quando il paese contava oltre 300 abitanti e c’era un via vai di persone che commerciavano o facevano affari. Di quel luccicare oggi si percepisce solo l’ombra. Per questo motivo Loreta Godenzi ha voluto pubblicare questa storia, perché con il passare del tempo e con le vecchie generazioni che scompaiono, non si spenga anche la memoria. «Ricordare era per me un’esigenza in Svizzera interna – afferma la valposchiavina –. Avevo bisogno di avere un collegamento con il sud e per me la cultura italiana è sempre stata “vita”. La mia mente, lontano da Campocologno, mi offriva ricordi che coltivavo e accudivo. Forse era una ricerca d’identità. Continuavo a farli rivivere, perché probabilmente mi dava un certo equilibrio».
Ne è uscita un’opera autentica, per la quale hanno contribuito il suo «temperamento impulsivo» e la sua scrittura «di pancia», anche se poi il lavoro di limatura nello stile è stato davvero importante. «Loreta scrive i suoi ricordi attingendo alle impressioni fissate durante la sua infanzia – spiega Iseppi –. Nel modo più autentico e schietto le riproduce molto tempo dopo in forma di scrittura, libera da ogni enfasi, da rancori o da artifici letterari. Le sue pagine risultano tanto autentiche che si possono ritenere un prodotto naturale, 100% Valposchiavo, in cui è facile percepire sapori e umori della terra. Pur essendo un’appassionata lettrice, ha preferito dar ascolto al linguaggio della terra per essere più vera, per poter dire: “Era così”». Ogni capitolo, infatti, è intitolato in questa maniera, ma ognuno di questi ripercorre una tematica differente: dal parroco al maestro, dalla Centrale al contrabbando, ecc..
L'articolo integrale si può leggere su Il Grigione Italiano in uscita il 28 novembre 2024.