Teatro e musica inaugurano la 4 ed. del Festival
Con il toccante monologo per Vulcano della RSI Rete Due, Senza una stanza di Olimpia De Girolamo, scrittrice e attrice, ha avuto inizio venerdì sera la quarta edizione di Lettere della Svizzera alla Valposchiavo.
Sono seguiti i discorsi delle autorità, rappresentate dal podestà Giovanni Jochum, dalla presidente della Commissione Cultura del Comune di Poschiavo Michela Paganini e dalla rappresentante dell’Ufficio Cultura dei Grigioni Matilde Bontognali.
Anche il Comitato Artistico è intervenuto nelle quattro lingue nazionali.
Fra i diversi discorsi, da segnalare quello di Kaspar Howald, un’ appassionata difesa della cultura come attività necessaria alla vita della comunità e al benessere psicofisico.
Begoña Feijoó Fariña, ideatrice e anima del festival, oltre ad introdurre i vari interventi ufficiali, ha espresso la propria soddisfazione per questo festival, che cresce di anno in anno e porta in periferia tendenze ed umori della cultura contemporanea, prima di illustrare il tema dell’edizione 2024 di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo: Un due tre…stella! Apparentemente leggero, è invece molto profondo e coinvolge i diversi modi di scrivere, la narrazione di sé, il rapporto con il lettore.
La conclusione dell’interessante serata è stata affidata a un originale concerto per due arpe e loop station in cui la bravissima Katy Fusco ha danzato fra gli strumenti estrapolandone inusuali e inaspettate sonorità che spaziavano fra diversi generi musicali.
Un immancabile e curato momento conviviale all’Osteria del Borgo ha incoraggiato la socialità fra il pubblico, gli artisti e gli organizzatori.
