
Devon House, avvio col botto
- 13-07-2023
È cominciata con un pienone che ha sorpreso anche gli organizzatori la rassegna di film all’aperto (tempo permettendo, se no, come giovedì scorso, nel suggestivo fienile) “I film di Devon House”, dal nome del palazzo poschiavino sede delle proiezioni.
Soddisfatto Hans-Jörg Bannwart, proprietario della Devon House e ideatore, assieme a un gruppo di amici, della rassegna. Giovedì scorso, per il primo appuntamento, la pellicola proposta era “Il Posto”, di Ermanno Olmi, del 1961, pluripremiata e considerata dalla critica un caposaldo del cinema italiano.
Come ha spiegato lo stesso Bannwart, il film di Olmi può essere ritenuto una sorta di affresco neorealista, sempre venato di una bonaria e nostalgica ironia, di una Milano che, a pochi anni dalla fine della Guerra, avviava quel processo di industrializzazione destinato a cambiare il volto della società italiana e non solo.
La programmazione spazia tra diversi generi tra le più diverse provenienze geografiche, ma puntando sempre su film di qualità.
Tra il pubblico, tanta gente dalla Valposchiavo, ma anche dalla Valtellina e dalla svizzera tedesca. Due degli ospiti dell’altra sera, poi, erano ucraini.
I film della stagione estiva 2023, tutti di giovedì: 6 luglio, “Il Posto” di Ermanno Olmi (Italia 1961); 13 luglio, “La Stranezza” di Roberto Andò (Italia 2022); 20 luglio, “Gli Orsi non esistono” di Jafar Panahi (Iran 2022); 27 luglio, “The party”, di Sally Potter (Gran Bretagna 2017); 3 agosto, “Dans la ville blanche”, di Alan Tanner (Svizzera 1982); 10 agosto, “Zama”, di Lucrecia Martel (Argentina 2017); 17 agosto, “Nowere Special”, di Uberto Pasolini (Gran Bretagna 2020); 24 agosto, “Ghost Dog – Il codice del samurai” (Usa 1999), di Jim Jarmush.
Servizio più ampio sull’edizione cartacea del Grigione Italiano di giovedì 13 luglio.