Prada: presidenti sezioni Ass. ex Guardie Svizzere
Domenica 24 giugno la Parrocchia di Prada ha avuto il piacere e l’onore di accogliere i partecipanti alla Conferenza annuale dei presidenti delle varie sezioni dell’Associazione ex-Guardie Svizzere Pontificie svoltasi per la prima volta in Valposchiavo e conclusasi con la partecipazione alla S. Messa nella Solennità liturgica della Natività di San Giovanni Battista presso la chiesa di San Bernardo di Chiaravalle a Prada.
Erano presenti oltre ai Presidenti delle 13 Sezioni e familiari dell’Associazione, il responsabile del reclutamento il signor Bernhard Messmer da Glarona e il Comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia il Colonnello Christoph Graf venuto apposta da Roma.
Don Davide, dopo aver salutato i convenuti, all’inizio della sua omelia ha ricordato che la comunità parrocchiale di Prada, negli ultimi 35 anni, ha donato alla Guardia Svizzera Pontificia tre dei suoi figli: Fernando Bracelli, Graziano Rossi e – notizia di questi giorni – il giovanissimo Samuele Menghini. La presenza nella nostra Parrocchia di giovani capaci di rispondere a grandi ideali prestandosi per un servizio unico come quello della Guardia e, pensando anche ad un altro giovane, da poco entrato nel seminario diocesano di Coira – ha continuato il Parroco – ci fa comprendere l’importanza della Parrocchia come madre delle vocazioni e grembo fecondo che genera alla Fede. Certamente, anche la Guardia Svizzera è una scuola di vita. Molti giovani durante il servizio hanno scoperto la loro vocazione: al matrimonio cristiano, al sacerdozio, alla vita consacrata. È questo un motivo di lode a Dio, ma anche di apprezzamento per il Corpo della Guardia.
Al termine della S. Messa, Don Davide ha invitato il Comandante a prendere la parola per offrire alla nostra comunità alcuni spunti di riflessione inerenti lo scopo e la vita della Guardia. Dopo aver ringraziato per l’ospitalità e l’amicizia conosciuta in questi giorni nella nostra valle, il Colonnello Graf ha sottolineato il «carattere vocazionale» del servizio della Guardia. Chi compie questa scelta di vita – ha sottolineato più volte – risponde a una chiamata. Non avrebbe senso infatti il giuramento che ogni 6 maggio le giovani reclute pronunciano, ossia servire il Sommo Pontefice «fedelmente, lealmente e in buona fede» e dare, se necessario, la propria vita per lui. Tutto ciò non lo si può fare né per soldi né per interessi personali. Sul pericolo del «carrierismo» anteposto a un servizio «per vocazione» ha poi citato la bella espressione del Cardinale Robert Sarah, riportata nel suo libro Dio o niente che dice: «L’uomo non è grande, se non quando è in ginocchio davanti a Dio».
Il Comandante con gratitudine ha poi ringraziato il nostro caro Don Davide e in generale quei Sacerdoti che non perdono occasioni di parlare ai giovani e alle loro comunità del servizio della Guardia, esortando la Parrocchia per così dire a collaborare con la Guardia nel farsi promotrice di questo servizio alla persona del Santo Padre e della Chiesa.
Al termine della S. Messa, dopo le foto di rito, il Comandante e gli altri membri dell’Associazione si sono trattenuti per uno scambio di saluti con i fedeli presenti per poi concedersi un momento conviviale pranzando in buona compagnia.
Vorrei ringraziare a nome dell’Associazione per la generosità e per la cordiale accoglienza in valle; Valposchiavo Turismo e la guida Patrizia Capelli, Il Monastero delle suore Agostiniane, La Ditta Fratelli Triacca SA, il Team del Bio-Bistro e il Team del Ristorante Capelli.
Acriter et fideliter.