Analisi su cinque ospedali di medicina acuta
Dal 2026 il Cantone dei Grigioni dovrà effettuare una nuova pianificazione ospedaliera per la medicina stazionaria acuta. Stando ad un'analisi di KPMG commissionata dal Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS), la riduzione dell'offerta di prestazioni avrebbe conseguenze diverse sui cinque ospedali di medicina acuta grigionesi esaminati.
Nei Grigioni esistono undici ospedali di medicina acuta sovvenzionati dall'ente pubblico, di cui cinque sono stati esaminati da KPMG: Ilanz, Thusis, Scuol, Davos e Schiers.
Gli ospedali retici faticano a finanziarsi con l'offerta di prestazioni attuale e sono anche confrontati a sfide operative quali la carenza di specialisti, si legge in una nota odierna del DGSS.
I comuni vengono assegnati a una delle dodici regioni di assistenza sanitaria, il cui compito è "fornire assistenza alla popolazione tramite fornitori di prestazioni quali ospedali, case per anziani e di cura, servizi Spitex o servizi ambulanza", indica la nota.
Riduzione prestazioni
Nella sua analisi KPMG ha preso in considerazione una riduzione dell'offerta, privilegiando le prestazioni da clinica diurna quali medicina interna e chirurgia ambulatoriale, escludendo chirurgia stazionaria e ostetricia. Un tale scenario permetterebbe di ridurre i costi ma diminuirebbe anche le entrate.
"Una riduzione dell'offerta avrebbe conseguenze complessivamente positive sulla situazione finanziaria di due ospedali. Altri due ospedali registrerebbero conseguenze negative. Un ospedale non avrebbe quasi nessuna conseguenza", indica il DGSS. "L'analisi mostra chiaramente quanto siano diverse le sfide cui devono far fronte gli enti responsabili degli ospedali nelle singole regioni di assistenza sanitaria", ha dichiarato il Consigliere di Stato Peter Peyer, direttore del DGSS, citato nella nota.
"KPMG non individua nel ventaglio di prestazioni la ragione principale delle perdite", indica la nota. L'azienda suggerisce pertanto ad ogni singolo ospedale di esaminare alternative per ottimizzare il risultato degli esercizi. Gli ospedali hanno basi solide per pianificare un'assistenza sanitaria decentralizzata, indica il DGSS.