I Luf emozionano, divertono e fanno riflettere
Allegria, emozioni e riflessioni in un’atmosfera calda di amicizia e condivisione alla Tegia del Crott di Poschiavo ieri sera con i Luf, famosa band folk rock della Valcamonica con una storia più che ventennale alle spalle. Come già l’anno scorso con i Vad Vuc, anche quest’anno Andrea Lanfranchi e Moreno Raselli dell’associazione La Scariza Eventi portano a Poschiavo musica popolare di altissima qualità. Si cantava e si ballava sabato sera, ma c’è stato anche tempo e modo di ricordare i bambini di Gaza e i morti per la libertà, spaziando con le canzoni fra le mille emozioni dell’animo umano, rese con l’efficacia e la forza della vera poesia e con la bravura e simpatia non solo del cantante Dario Canossi, ma di tutto il palco: dal batterista Andrea Cattaneo, al contrabbassista Alberto Boffelli, al banjo di Sergio "Jeio" Pontoriero, a Lorenzo "Puffo" Marra con la fisarmonica e a Cesare Comito alla chitarra, al violino di Alberto Freddi e a quello di Milo Molteni, all’incredibile maestro di cornamusa Pier Zuin che, complice anche il costume scozzese, ha sottolineato le origini celtiche del folk e dimostrato inequivocabilmente che il talento si può esprimere persino con un semplice cucchiaio.
Ad aprire il concerto i Tamara di Baumann padre e figlio, che con i loro riusciti brani rock e blues, anche in dialetto, sapientemente suonati e cantati, non hanno certo sfigurato.
Belle atmosfere, bella gente, buona birra, una splendida serata.