Doppia inaugurazione per il Festival
Due appuntamenti distinti daranno il via alla terza edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo. Il 5 ottobre l’inaugurazione della mostra dei disegni di FRÉDÉRIC PAJAK. Mentre, la sera di venerdì 6 ottobre, a inaugurare ufficialmente il Festival saranno la performance VULCANO (progetto RSI Rete DUE) creata e interpretata per il Festival da LEDWINA COSTANTINI, seguita dall’incontro musicale con MARTINA BERTHER.
GIOVEDÌ 5 OTTOBRE, l’esposizione di disegni del poliedrico autore Frédéric Pajak (vincitore del Gran premio svizzero di letteratura, del Prix Médicis de l’essai e del Prix Goncourt de la biographie), alle ore 17:30 alla Galleria Pgi di Poschiavo, sarà il primo assaggio di questa immersione nella letteratura e nella multiculturalità e plurilinguismo, cifra distintiva del festival grigionese, che guiderà il pubblico e gli ospiti per quattro giorni. La mostra, aperta fino a domenica 15 ottobre, permetterà di conoscere il lavoro dell'artista "oltre la pagina scritta", esponendo contemporaneamente disegni facenti parte del suo Manifeste Incertain e altre opere. Frédéric Pajak, inoltre, sarà uno dei protagonisti dell’ultima giornata del Festival, quando dialogherà con il pubblico di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo insieme a Ruth Gantert, domenica 8 ottobre 2023.
A inaugurare ufficialmente il Festival VENERDÌ 6 OTTOBRE alle 20:00, nella Casa Torre di Poschiavo (sede delle attività del Festival), saranno la performance Vulcano (progetto RSI Rete DUE), con Ledwina Costantini, e quella musicale di Martina Berther. La prima è una lettura scenica, creata per il Festival e nata dall’incontro tra l’espressione più intima, propria alla poesia, e l’estroversione dell’arte teatrale. La bassista elettrica Martina Berther, invece, con la sua collezione di suoni riprende poesie di lirici svizzeri, giocando con contrasti e accordi.
Le due performance saranno inframmezzate dalla presentazione al pubblico del Festival con il saluto ufficiale degli ideatori e delle autorità; interverranno, insieme a Begoña Feijoo Fariña (Direttrice Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo), Barbara Gabrielli (Capo dell’ufficio della cultura del Cantone dei Grigioni GR), Fabiola Monigatti (Membro Commissione della cultura del Comune di Poschiavo), Mario Timbal (Direttore RSI), Franco Milani (Presidente Pro Grigioni Italiano), Ruth Gantert (Viceversa Letteratura e Comitato festival) e Kaspar Howald (Direttore di Valposchiavo Turismo). Al termine, si brinderà all’inizio della nuova edizione che entrerà nel vivo nel fine settimana del 7 e 8 ottobre.
“Essere riusciti a proporre la mostra di Frédéric Pajak, un’idea a cui il festival lavorava da tempo, ci riempie di gioia. E sono inoltre molto felice che sia proprio Ledwina Costantini a rappresentare Vulcano a Poschiavo. Seguo il suo lavoro teatrale da molti anni e ne ho grande stima. Ci sarà poi anche una performance musicale, appositamente creata per il festival, dalla bassista elettrica e compositrice grigionese Martina Berther” racconta Begoña Feijoo Fariña in previsione dell’inaugurazione della terza edizione del festival
Il Festival continua SABATO 7 E DOMENICA 8 e, tra gli ospiti, ci saranno: Paolo di Stefano, Massimo Gezzi, Antoinette Rychner, Lucie Tardin, Peter Stamm, Ruth Gantert, Carin Caduff, Claudio Spescha, Zora Del Buono, Laura Di Corcia, Andrea Fazioli, Angelika Overath, Flurina Badel, Joachim B. Schmidt, Matthias Zschokke, Massimiliano Zampetti.
L’EDIZIONE 2023 DI LETTERE DALLA SVIZZERA ALLA VALPOSCHIAVO
Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo riunisce, nel Grigioni italiano, le scrittrici e gli scrittori provenienti dalle diverse regioni linguistiche nazionali. Il festival vuole offrire un'esperienza coinvolgente e creativa, promuovendo lo scambio culturale e letterario tra autori e pubblico, esaltando la preziosità del plurilinguismo in Svizzera.
Il tema del festival per il 2023 è IN BILICO, e vuole far riflettere sull'equilibrio precario che esiste tanto nella letteratura quanto nella vita di tutti i giorni. Spesso, ci troviamo in situazioni in cui siamo in bilico prima di una caduta imminente o di un cambiamento improvviso. Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, dunque, sarà un'occasione per immergersi nella lingua e nella letteratura svizzera, oltre a riflettere e a esplorare il tema universale dell'essere IN BILICO nelle nostre vite e nel mondo che ci circonda.
Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo nasce da un’idea di Begoña Feijoo Fariña, coordinatrice del Progetto, e si avvale di un comitato di programmazione compostoda Walter Rosselli (Scrittore e traduttore dal romancio e dal francese), Fabiano Alborghetti (Poeta e promotore culturale, Premio svizzero di letteratura 2018 e Presidente della Casa della letteratura per la Svizzera italiana) oltre che dalla stessa Begoña Feijoo Fariña (Scrittrice e promotrice culturale in ambito teatrale e letterario), e Ruth Gantert (mediatrice culturale, redattrice e traduttrice, direttrice artistica del Service de Presse Suisse, direttrice redazionale della rivista letteraria annuale svizzeraViceversa).
LETTERE DALLA SVIZZERA ALLA VALPOSCHIAVO 2023 È RESO POSSIBILE GRAZIE a Promozione della Cultura del Cantone dei Grigioni, Pro Helvetia, Jan Michalski Foundation, Fondation Philanthropique Famille Sandoz, Migros Percento Culturale, ProLitteris, Landis & Gyr Foundation, Wilhelm Doerenkamp-Stiftung, Fondazione Oertli, Comune di Poschiavo, Lia Rumantscha, Buono svizzero del libro, Stiftung Kultur im Waldhaus Sils, Willi Muntwyler-Stiftung, Comune di Brusio, Boner Stiftung, Banca Cantonale Grigione, RePower, Ufficio federale della cultura, Coltiviamo sogni e Al Cantone, che a vario titolo sostengono e promuovono la terza edizione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”.
Con il Media Partenariato di SRG SSR
E con la COLLABORAZIONE di Casa della letteratura per la Svizzera Italiana, Valposchiavo Turismo, Viceversa letteratura, Pgi, Premio letterario Grigione e RSI Rete DUE