Foto UNICEF dell’anno 2022
Con il concorso internazionale «Foto UNICEF dell’anno», giunto alla 23a edizione, l’UNICEF Germania premia ogni anno scatti e servizi di fotogiornalisti professionisti che documentano in modo esemplare la personalità e le condizioni di vita di bambini. La foto vincitrice dell’argentino Eduardo Soteras ritrae due bambini del Tigrè, in Etiopia.
La foto vincitrice: fuga nei libri
Due bambini si perdono nella lettura tra le macerie di una biblioteca di una scuola elementare nella regione etiope del Tigrè.
Il fotografo argentino Eduardo Soteras documenta dal 2020 la situazione dell’infanzia nella guerra civile etiope. Lo scatto vincitore ritrae un momento prezioso: tra le macerie di una biblioteca di una scuola elementare nella regione etiope del Tigrè, due bambini si perdono nella lettura, il sorriso sulle labbra a indicare un raro istante di felicità e tregua dalla distruzione e dalla violenza. Il conflitto, tra i più brutali e letali per l’infanzia, ha precipitato nella disperazione la popolazione: buona parte dei sette milioni di abitanti di quest’area soffre infatti a causa delle atrocità, degli sfollamenti, della fame, della carenza idrica, della perdita di bestiame e raccolti, e della devastazione di centri sanitari e scuole.
Secondo premio: senza un tetto
Un’insegnante legge una storia ai bambini rifugiati in un sotterraneo della capitale ucraina Kiev.
Un’insegnante legge una storia ai bambini rifugiati in un sotterraneo della capitale ucraina Kiev. Forse i bambini stanno semplicemente seguendo con grande attenzione, ma è probabile che i loro sguardi esprimano invece emozioni come la paura, l’ansia e lo smarrimento per le esperienze vissute. Nel suo reportage, il fotografo statunitense Ron Haviv ritrae la separazione e la fuga, passeggini abbandonati, ponti e palazzi residenziali distrutti, cantine e stazioni della metropolitana in cui i piccoli vengono al mondo, giocano e imparano. Milioni di donne hanno dovuto lasciare le loro case con i figli e raggiungere altre regioni ucraine e i paesi limitrofi. A novembre 2022, quasi mille scuole erano state danneggiate e 130 completamente distrutte. Almeno quattrocento minori hanno perso la vita nei bombardamenti, ottocento sono rimasti feriti.
Terzo premio: la scuola nascosta
In una scuola improvvisata nella periferia di Kabul, un’insegnante coraggiosa istruisce ragazzine delle medie.
Il fotografo tedesco Daniel Pilar svela il coraggio di un’insegnante che nella periferia della capitale afghana Kabul continua a istruire ragazzine delle medie in una scuola improvvisata in un cortile nascosto. I suoi scatti dimostrano come la sete di istruzione sia più forte di qualsiasi divieto. Maestra e genitori devono rimanere anonimi: i Talebani risaliti al potere nell’agosto del 2021 hanno reintrodotto il divieto per le ragazze di frequentare le scuole secondarie, esponendone così oltre un milione al rischio di sfruttamento, maltrattamenti e matrimoni precoci. La solidarietà si manifesta di nascosto, come testimonia questa scuola segreta.