Grigioni: conti 2017 molto soddisfacenti
I ricavi operativi per il Cantone dei Grigioni si sono chiusi l'anno scorso con un'eccedenza di 78 milioni di franchi, a fronte dei 16,4 milioni dell'esercizio precedente. Il preventivo prevedeva un deficit di 22 milioni.
I conti del Cantone hanno chiuso con un'eccedenza di oltre 100 milioni superiore al preventivo. Il conto economico si è chiuso con un risultato di 128 milioni, in calo di 51,5 milioni rispetto al 2016.
Vari i motivi alla base di questo buon risultato, tra cui un maggior gettito fiscale, un incremento della quota parte cantonale all'imposta preventiva e del contributo della Banca nazionale svizzera (BNS). Per la direttrice delle finanze, Barbara Janom (PBD), il buon risultato si spiega col rigore sul fronte delle spese e maggiori entrate.
Sul fronte delle spese, anche a seguito di un'oculata gestione finanziaria, non tutti i crediti di preventivo approvati sono stati utilizzati integralmente. Nei servizi si è rimasti al di sotto dei preventivi globali, in alcuni casi anche in misura considerevole.
Le entrate da imposte si sono attestate a 775,2 milioni, in crescita di 22,4 milioni rispetto al 2016.
Oltre al maggior gettito fiscale, sono saliti anche gli utili derivanti da investimenti finanziari (+17,1 milioni), le entrate provenienti dagli utili distribuiti della BNS (+11,4 milioni), dall'imposta preventiva (+10,6 milioni) e dalla perequazione finanziaria (+9,8 milioni).
Questi ricavi supplementari e straordinari, avverte il comunicato, sono in parte di carattere unico e non si ripeteranno nei prossimi anni.
Circa le imposte cantonali, quelle dirette delle persone fisiche (imposte sul reddito, sulla sostanza e alla fonte nonché imposte sul dispendio di cittadini stranieri) sono aumentate in misura molto maggiore rispetto al previsto nel confronto annuale (+22,4 milioni).
Le imposte dirette delle persone giuridiche (imposte sull'utile e sul capitale) sono invece risultate inferiori rispetto all'anno precedente (-4,8 milioni).
Rialzi dei corsi degli investimenti finanziari hanno comportato ricavi straordinari relativamente elevati. Aumenti di valore per 44,5 milioni complessivi sono risultati dai buoni di partecipazione della Banca Cantonale Grigione (BCG), dalle azioni di Repower e della Ems-Chemie Holding. A tale proposito sono stati venduti 93
mila titoli di Ems-Chemie che hanno permesso di incassare quasi 64 milioni.
Sempre l'anno scorso, i Grigioni hanno investito la somma record di 221 milioni, tutto denaro proprio. Tali investimenti sono stati volutamente eseguiti per far fronte al momento difficile attuale, ha dichiarato Janom, in una conferenza stampa a Coira.
Per l'anno in corso, la responsabile delle finanze cantonali si attende un risultato operativo in pareggio. Grazie alla doppia distribuzione della BNS e a dividendi superiori (BCG, Ems-Chemie) sono già noti miglioramenti sostanziali dei ricavi rispetto al preventivo. Sono leggermente migliorate anche le prospettive per il
piano finanziario.
Grazie a una politica finanziaria restrittiva da portare avanti anche in futuro e a un'elevata disciplina di spesa, negli anni 2019 e 2020 dovrebbe essere possibile rispettare gli indicatori stabiliti dal Gran Consiglio.