Bloccata nel fango sul ghiacciaio dei Forni
Paura la scorsa notte per una donna rimasta bloccata, con le gambe sprofondate nel fango, sul ghiacciaio dei Forni a 2600 metri di quota, in Valtellina, in una zona a sud della Val Müstair, la grigionese Val Monastero. L'allarme è stato dato verso le 18.00 e i soccorsi sono terminati otto ore dopo.
Secondo la ricostruzione, un uomo e una donna di Roma erano usciti per un'escursione ma a un certo punto lui ha preferito tornare a valle mentre la signora, 56 anni, ha voluto camminare ancora un po' per poi rientrare. Erano d'accordo che si sarebbero incontrati più tardi, ma il mancato rientro ha fatto partire l'sos. Il tempo stava peggiorando e cominciava a diventare buio.
La centrale ha attivato il Soccorso alpino, Stazione di Valfurva e poi di Bormio della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, il Soccorso alpino della Guardia di finanza e sono anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto.
Le squadre sono partite e hanno cominciato a perlustrare la zona nel punto in cui si presumeva potesse trovarsi la donna, ma di lei non c'era traccia. Verso le 20.00, per scrupolo e come ultimo tentativo prima di sospendere le ricerche, che sarebbero poi riprese oggi all'alba, hanno setacciato anche la parte più in alto, fino alla bocca del ghiacciaio e lì hanno sentito delle grida.
L'escursionista aveva sbagliato sentiero e mentre attraversava un torrente si è ritrovata con le gambe completamente bloccate da una massa di fango molto denso, sotto la pioggia forte. I soccorritori
hanno cominciato a liberarla con l'aiuto di piccole pale e anche a mani nude, data la delicatezza dell'operazione. Alla fine la 56enne è stata salvata e portata con la barella fino a valle, dove c'era l'ambulanza per il trasporto in ospedale. L'intervento si è concluso alle 2 di notte.