Focolaio della nuova variante a St. Moritz
A St. Moritz è scoppiato un focolaio della nuova variante del coronavirus: le autorità sanitarie hanno reagito mettendo due alberghi in quarantena (con test a tappeto per ospiti e personale), chiudendo le scuole e sospendendo i corsi di sci, nonché introducendo l'obbligo della mascherina su tutto il territorio comunale.
I provvedimenti sono stati adottati su ordine dell'Ufficio cantonale dell'igiene pubblica dopo che nei due hotel in questione sono emersi "circa una dozzina" di casi di virus mutato, informa il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità in un comunicato odierno. Domani sarà inoltre promosso un test a tappeto su tutta la popolazione, che sarà eseguito in modo analogo a quanto fatto nell'ambito del progetto pilota realizzato in dicembre. L'autorità cantonale invita caldamente gli abitanti del comune engadinese a parteciparvi.
Gli istituti scolastici e le scuole per l'infanzia rimarranno chiusi a tempo indeterminato. Le scuole di sci devono pure interrompere la loro attività, mentre viene raccomandata la
sospensione delle altre attività associative sportive a livello giovanile. Chi si muove nel territorio del comune sarà inoltre tenuto a indossare la mascherina.
L'Ufficio dell'igiene pubblica si dice preoccupato: la variante mutata del virus viene ritenuta significativamente più contagiosa di quella finora circolante. "L'autorità raccomanda vivamente ai residenti e agli ospiti di astenersi da ogni inutile contatto con altre persone e di osservare costantemente le norme igieniche e di distanza", si legge nella nota.
Grazie alla strategia dei test e all'esperienza acquisita con il progetto pilota l'ufficio cantonale considera di essere in grado di attuare rapidamente misure mirate contro la diffusione del coronavirus mutato a St. Moritz. Il cantone è in stretto contatto con il comune e, se necessario, adotterà ulteriori misure.