Guarire al “Kantonsspital Graubünden”
Così, in due parole e in una lingua, si presenta il maggior istituto di cura grigione. La dicitura ci spinge a chiederci come possono guarire i grigionesi di lingua italiana e romancia al Kantonsspital Graubünden quando questi non sono considerati. A sottolineare la mentalità monolingue sono le grandi lettere nere e rosse, di notte luminose, poste in alto sulla facciata dell’imponente immobile. Questo è il biglietto da visita del nosocomio cantonale che, noncurante degli ospiti, dei committenti, dei garanti nonché della costituzione, riduce a piacimento il nome ufficiale del Cantone innestando un contagio mortale per le lingue cancellate. Come mai non si presenta l’istituto nelle tre lingue, sapendo che, oltre a un obbligo, sono il medicamento e il cemento della coesione cantonale?
A dire il vero siamo stufi di ripetere giorno dopo giorno le stesse cose, di fare la parte dei piagnoni o degli accattoni. No, questo non è il nostro ruolo, ma purtroppo l’indifferenza (non osiamo immaginare dimenticanza o ignoranza) ce lo impone. Il nostro è semmai un caldo e patriottico invito a chi non sa cosa ci vuole per vivere in un territorio plurilingue e soprattutto ai responsabili di queste scelte a rimediare.
Riteniamo che le scritte monolingue su edifici pubblici cantonali, come le informazioni governative che non trattano le tre lingue alla pari, siano più di una grave infrazione una mancanza di rispetto, uno strappo ai principi di generale salute pubblica.
Medici e politici sanno bene che la lingua, se non usata o usata male, ferisce più della spada, ma allo stesso tempo sanno che la lingua può anche guarire. E allora perché non usare la forma di comunicazione appropriata per fare star bene tutti e per far sapere dove ci si trova? La lingua non fa forse parte della deontologia medica e politica? Noi crediamo che la lingua sia un forte rimedio per guarire all’ospedale e vivere meglio nella Repubblica trilingue.
Vogliamo sperare che sulla facciata dell’Ospedale cantonale dei Grigioni brilli presto il nome nelle tre lingue per poter guarire più in fretta e dire con orgoglio: benvenuti a casa nostra.