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Regione Moesa non chiederà chiusura totale

Nella seduta del 27 marzo 2020 il Consiglio federale ha adottato una modifica dell'Ordinanza 2 sui provvedimenti per combattere il coronavirus (COVID-19). Con questa modifica i Cantoni sono autorizzati, anche per determinate regioni, a presentare una richiesta al Consiglio federale per una temporanea limitazione o cessazione delle attività di determinati settori dell'economia se la situazione epidemiologica lo richiede. 

Lo SM Regione Moesa ha iniziato a raccogliere i dati e a preparare la documentazione per un'eventuale richiesta per la chiusura dei cantieri e delle aziende. Per questo motivo, in collaborazione con la Polizia cantonale, è stato eseguito un controllo delle industrie e dei cantieri in tutto il Moesano. Sono state controllate 80 ditte in 12 Comuni; in totale si sono contate 329 persone all'interno delle aziende, di cui un centinaio nella filiera chimico/sanitaria e 137 persone nei diversi cantieri. A 15 giorni dalla chiusura delle attività economiche in Ticino, le persone attualmente impiegate nel Moesano rappresentano ca il 30% del personale totale delle imprese della Regione. Durante il controllo gli agenti non hanno riscontrato trasgressioni alle raccomandazioni dell’UFSP concernenti l’igiene e il distanziamento sociale. 

Parallelamente sono state esaminate le prese di posizione della Società grigione degli impresari costruttori e dell'Associazione Moesana Arti e Mestieri, di diversi imprenditori, dei medici regionali e dei sindacati in merito alla necessità e all'opportunità di una chiusura totale. 

Il 1° aprile 2020 lo SM Regione Moesa ha incontrato una delegazione dei Granconsiglieri per valutare le diverse varianti possibili. Il 2 aprile 2020 sono stati consultati i 12 Comuni della Regione, i quali hanno in seguito trasmesso la loro presa di posizione in merito alla necessità di una chiusura o meno di tutte le attività economiche sul territorio regionale. 

Preso atto che la maggioranza dei Comuni (per numero e popolazione), la maggioranza dei Granconsiglieri e delle Associazioni mantello si sono espressi in modo contrario a una chiusura e considerati i risultati dei controlli svolti dalla Polizia cantonale, la Regione Moesa ha deciso di NON richiedere, per il tramite del Governo cantonale, una deroga al Consiglio federale per ordinare la chiusura di tutti i cantieri e di tutte le aziende. 

Lo SM Regione Moesa, in collaborazione con la Polizia cantonale, la SUVA e i Comuni, proseguirà e accrescerà i controlli su tutta la regione. 

Lo SM Regione Moesa rinnova l'appello alla responsabilità individuale e a mantenere alta l'attenzione sulle regole di comportamento. Il rispetto di queste misure permette di non rendere inutili gli sforzi fatti finora dalle autorità sanitarie, dalle istituzioni, dai lavoratori, dagli over 65, dalle aziende e dalla grande maggioranza della popolazione. 

La diffusione del virus si combatte uniti e solidali, restando a casa, rispettando le norme d’igiene accresciute e la distanza sociale. 

 

 Per la Regione Moesa: Per lo Stato Maggiore (SM) Regione Moesa:

Christian De Tann

Il Presidente: Il Capo Stato Maggiore (CSMRM):

Moreno Monticelli

 

Informazioni Coronavirus: 

Coronavirus in lingua italiana: 0800 144 144 (hotline lu-ve: 08:00 – 17:00) 

Nelle altre lingue: 058 463 00 00 (infoline 7/7 – 24 ore su 24) 

Al sito https://www.bag.admin.ch/bag/it/home.html 

Per la Regione Moesa: Per lo Stato Maggiore (SM) Regione Moesa: 

Il Presidente: Il Capo Stato Maggiore (CSMRM): 

Christian De Tann Moreno Monticelli 

Redazione 150
Comunicato stampa
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