
COVID-19 e allergie: è necessario proteggersi
I pollini di betulla sono tornati e con loro i sintomi dell’allergia, come naso che cola, occhi che lacrimano e difficoltà respiratoria. Chi è allergico ai pollini dovrebbe assumere ora i farmaci del caso. Allo stato odierno delle conoscenze, non è nota alcuna relazione tra allergie e contagio o gravità da malattia Covid-19. Chi ha un’asma grave rientra tuttavia nel gruppo delle persone particolarmente a rischio e deve proteggersi bene.
La stagione pollinica della fortemente allergenica betulla è iniziata, favorita dal tempo soleggiato e dal caldo registrato nelle ultime settimane al sud e al nord delle Alpi. Secondo Regula Gehrig, biometeorologa presso MeteoSvizzera, è molto prima del normale. Quest’anno è inoltre attesa una maggiore produzione di polline, un fenomeno che si verifica a ritmo biennale. Senza contare che pure i pollini di frassino hanno già fatto la loro comparsa da quasi due settimane.
Sull’Altopiano e in Ticino, chi soffre di raffreddore da fieno deve prepararsi a occhi che lacrimano, naso che cola e a eventuali difficoltà respiratorie. È importante tenere presente che, allo stato odierno delle conoscenze, non è nota alcuna relazione tra allergie e contagio o gravità da malattia Covid-19.
Chi ha un’asma grave rientra tuttavia nel gruppo delle persone particolarmente a rischio e deve proteggersi bene. Maggiori dettagli sono disponibili sulla pagina di aha! Centro Allergie Svizzera dedicata a Covid-19, allergie e asma.
Al sito www.pollinieallergie.ch e nell’app «Pollini-News» si trovano preziose informazioni sulla situazione pollinica.