«Essere nella mente del corpo»
- 29-07-2021
«Essere nella mente del corpo»
Questo il titolo della mostra d’arte collettiva nel Vecchio monastero di Poschiavo, organizzata del «Gruppo Arte Postclave». L’inaugurazione ufficiale, alla presenza di numeroso pubblico, è avvenuta lunedì sera 26 luglio 2021. Quattro sono gli artisti della mostra, che hanno dipinto svariati temi di carattere allusivo: Haidong Bai, Federico Froldi, Ruben Cortelletti e Lorenzo Marini. Nell’attività artistica essi hanno espresso la propria interiorità mentale, attraverso forme e colori totalmente opposti allo stile naif (riproduzione della realtà). Nascono delle opere i cui fantasiosi motivi sono allusivi; chi li guarda può trarre le proprie personali interpretazioni. Ecco la fantasia e la capacità di questi autori nel presentare dipinti che esprimono sempre qualcosa di misterioso e di riferimento. Oltre a ciò è senz’altro molto importante la scelta del luogo dove sono esposte queste opere. Un vecchio edificio costruito attorno alla metà del 17º secolo, ricco di storia e soprattutto di profonda vita spirituale delle Suore agostiniane.
Una cosa è strana in tutto questo avvenimento: il titolo della mostra. «Essere nella mente del corpo» è un enigma la cui definizione lascia la porta aperta alla fantasia mentale degli esseri umani. L’essenza principale è quella dell’essere, che ha diretto riferimento a Dio, l’essere per eccellenza. Infatti allorquando Mosé è salito sul monte Oreb per vedere cos’era il fuoco che ardeva – un rovo che bruciava ma non si consumava – incontrò Dio Onnipotente, che gli diede l’incarico di liberare gli ebrei oppressi, schiavi degli egiziani. Mosé ha chiesto il nome di chi lo mandava, al che Dio ha risposto: «Io sono colui che sono».
Ogni essere umano, donna e uomo, dispone di una mente, l’intelletto del cervello, che ha la funzione di gestire il corpo in tutte le sue funzioni. Non soltanto in quelle delle articolazioni ma anche della sensibilità di pensiero. E questa comprende anche la spiritualità, una ulteriore misteriosità che ha affinità con l’anima. La parola anima in tutta la Bibbia è presente all’incirca 150 volte, mentre lo spirto addirittura 500 volte. Per i monoteisti l’anima esiste, ma viene spontanea la domanda: dove si trova nel corpo? Domanda che i filosofi di tutti i tempi hanno dato risposte controverse. Nel Catechismo della Chiesa cattolica non c’è una fissa ubicazione dell’anima: «L’unità dell’anima e del corpo è così profonda che si deve considerare l’anima come la “forma” del corpo; ciò significa che grazie all’anima spirituale il corpo, composto di materia, è un corpo umano e vivente; lo spirito e la materia, nell’uomo, non sono due nature congiunte, ma la loro unione forma un’unica natura».