Kulturplatz Davos anche un ufficio per la cultura
L'ufficio per la cultura della città di Davos ("Kulturplatz Davos") annuncia una nuova struttura organizzativa. Aperta a fari spenti causa le misure di protezione legate al Covid-19, ha una direttrice a tempo pieno e un'amministratrice, ambedue con un substrato culturale di alta qualità.
"Kulturplatz Davos" non è solo una piazza del noto centro turistico grigionese e non è una semplice associazione culturale. La presidente del sodalizio comunica oggi che a partire da quest'anno "Kulturplatz Davos" può disporre di una direttrice manager competente con un incarico a tempo pieno.
Si tratta di Ute Hafenburg, personaggio molto conosciuto nel settore del teatro e dell'opera lirica, attiva in questi ultimi anni a Basilea e a Coira. Recentemente ha collaborato all'interno del progetto di promozione culturale dei Grigioni per la creazione di una strategia culturale cantonale. Hafenburg si dedicherà anche in futuro alla produzione di progetti teatrali a livello nazionale ed internazionale.
L'esperta manager Hafenburg ha già in mente progetti e idee concrete per il suo nuovo ruolo: "Lo sviluppo del nuovo Kulturplatz Davos sarà un progetto entusiasmante, pionieristico e partecipativo, all'insegna di Davos promuove la cultura e la cultura promuove Davos".
La nuova struttura organizzativa si avvale anche della musicista e impiegata amministrativa Sabine Hess, che recentemente è stata responsabile del settore amministrativo e della comunicazione all'interno del Festival culturale Origen di Riom (GR).
Per voce della sua presidente Anka Topp, il comitato dell'associazione si dichiara molto soddisfatto dei nuovi collaboratori: "Il fatto che siamo riusciti ad impiegare due operatori culturali così competenti, collaudati ed entusiasti per la nostra causa a Davos è un colpo di fortuna. Nel contempo è una prova che la nostra città alpina è attrattiva anche come luogo di cultura nel prossimo futuro".
Ute Hafenburg spiega che l'associazione culturale di Davos intende diventare una piattaforma creativa che favorisca partenariati, cooperazioni, dialoghi e collaborazioni con i vari attori culturali della città, del cantone e oltre i confini dei Grigioni. Vi sarà spazio per formati culturali consolidati e nuovi, come cinema, piccolo teatro, musica, e progetti partecipativi.