Nel Moesano i casi di Covid19 tornano a salire

30 Aprile 2020

L'ultimo bollettino dello Stato Maggiore regione Moesa aggiornato al 28 aprile 2020, alle 21.00.

La autorità cantonali informano sul coronavirus

Stato Maggiore regione Moesa

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30 Aprile 2020

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Gli ultimi articoli

La solidarietà svizzera supera quota 10 milioni

16 Luglio 2024

Dopo il devastante maltempo di fine giugno, la Catena della Solidarietà ha raccolto oltre 10 milioni di franchi in donazioni con il sostegno della SSR e dei media privati. Grazie alla grande solidarietà della popolazione svizzera, gli aiuti già avviati nei Cantoni Ticino, Vallese e Grigioni potranno essere intensificati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Oltre 30 comuni sono stati gravemente colpiti dal devastante maltempo delle scorse settimane. Diverse persone hanno perso la vita e centinaia hanno dovuto abbandonare le loro case. La Catena della Solidarietà, con il sostegno della SSR e di diversi media privati, ha lanciato un appello alla solidarietà e ha finora raccolto 10'020'719 franchi. Questi aiuti sono destinati principalmente alle persone private che abitano nei comuni colpiti e che hanno subito dei danni.
Ernst Lüber, direttore programmi della Catena della Solidarietà, afferma: «Siamo profondamente commossi dalla solidarietà e dalla compassione da parte di tutta la Svizzera nei confronti delle regioni colpite. Siamo molto grati per le numerose donazioni di donatori privati, cantoni, comuni, aziende e fondazioni. Questo ci permette di sostenere le persone colpite in questo momento difficile e di dimostrare che il popolo svizzero è al loro fianco».

Aiuto immediato e aiuto a lungo termine
Gli aiuti della Catena della Solidarietà vengono forniti in due fasi: L’ aiuto di emergenza, attualmente in corso, è destinato a superare le carenze più acute dei privati attraverso i comuni. L’aiuto immediato riguarda gli acquisti essenziali e la copertura dei costi che devono essere finanziati immediatamente dopo la catastrofe. Ad esempio, i costi di un alloggio temporaneo, le spese di trasporto perché le persone non possono più vivere nello stesso posto o l'acquisto di nuovi vestiti perché hanno perso tutto. La Catena della Solidarietà ha già trasferito più di 500'000 franchi di aiuti di emergenza ai comuni colpiti e metterà a disposizione altri fondi nei prossimi giorni.
In una seconda fase, la Catena della Solidarietà coprirà i costi residui di privati, associazioni e piccole imprese. Esiste inoltre la possibilità che, dopo valutazioni dettagliate, vengano finanziati anche i costi residui dei comuni particolarmente colpiti. Il sostegno della Fondazione è sempre complementare a quello del settore pubblico e delle compagnie di assicurazione. Viene utilizzato principalmente quando ci sono delle lacune nel sistema, quando gli effetti del disastro lo giustificano e quando la Catena della Solidarietà può utilizzare le donazioni raccolte in modo efficace.
Se le donazioni ricevute dalla Catena della Solidarietà superano i mezzi necessari, l'importo rimanente viene destinato al Fondo svizzero per i disastri. Questo fondo copre i danni subiti dai privati in caso di eventi minori in Svizzera.

Salviamo la montagna: bando 2024

16 Luglio 2024

La Fondazione Valle Bavona, in collaborazione con il Comune di Toceno (Valle Vigezzo), vuole ricordare il Premio letterario internazionale Salviamo la montagna. Quanto tragicamente vissuto nelle ultime settimane nella Svizzera italiana ha toccato molte persone e le catastrofiche immagini giunte dalle valli alpine sono negli occhi di tanti. Di fronte alla tragedia chiunque può sentire il bisogno di esprimere paure e ansie, di elaborare i pensieri negativi o di formulare idee e progetti di speranza per il futuro. Le parole non ricostruiscono, non cancellano le ferite, ma aiutano a mettere a fuoco sentimenti ed emozioni e permettono di condividerli. L’invito è quello di partecipare al concorso con uno scritto che possa far parte di una delle tre categorie: narrativa, poesia e giornalismo. Il bando di concorso è scaricabile dal sito www.bavona.ch/it/premio-letterario-salviamo-la-montagna; oppure si può richiedere al segretariato della Fondazione a Cavergno (091 754 25 50). Il concorso è aperto a tutti purché le opere siano in lingua italiana. Gli elaborati possono essere spediti a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 31 luglio, la cerimonia di premiazione avrà luogo a Cavergno sabato 5 ottobre.

Dramma radiofonico con Ursina Lardi

15 Luglio 2024

Nel Libero Stato delle Tre Leghe non c'erano solo persone e animali. Le creature mitiche come i draghi facevano parte delle credenze e della vita delle persone. Nel dramma radiofonico «L'ultimo drago» l'ultimo testimone del Libero Stato delle Tre Leghe fa la sua comparsa e risponde in modo insolito a domande sulla storia dei Grigioni. L'attrice grigionese Ursina Lardi presta la propria voce al drago, in tutte e tre le lingue cantonali. Il dramma radiofonico è disponibile gratuitamente.

Le creature mitiche vengono raffigurate fin dal Medioevo, ad esempio sulle pareti delle case e i muri delle chiese. Inoltre sono state descritte da cronisti di fama come Ulrich Campell (1510-1582), noto come il «padre della storiografia grigionese». Ora uno di questi draghi racconta le proprie avventure con le persone, in particolare durante gli anni del Libero Stato delle Tre Leghe. Nel dramma radiofonico «L'ultimo drago» il possente drago dello Schwarzhorn racconta dei suoi voli sulle montagne e sui villaggi dei Grigioni, della sua predilezione per le pecore e le capre e del suo esilio in una grotta. Il dramma radiofonico è un invito a scoprire l'affascinante storia dei Grigioni in un modo variegato e talvolta insolito.

I Grigioni dalla prospettiva del drago
Il drago protagonista del dramma radiofonico non è un'invenzione: si basa su una leggenda di Sertig, nei pressi di Davos, che è stata documentata tra l'altro nella raccolta di leggende di Arnold Büchli (1885-1970). L'autore grigionese Thomas Kaiser ha ampliato la leggenda e ha dato la parola al drago grigionese.
Il dramma radiofonico è suddiviso in otto episodi. Lou Zarra, produttore creativo di Coira, ha curato il dramma radiofonico e si è occupato anche dell'accompagnamento musicale. Ursina Lardi presta la sua voce al drago dello Schwarzhorn in tedesco, romancio e italiano. Oggi la grigionese abita a Berlino e lavora in teatro e per il grande e il piccolo schermo. Nel 2017 Ursina Lardi ha ottenuto l'Anello Hans Reinhart, il più prestigioso premio teatrale della Svizzera. Nel 2024 è stata insignita del premio per la cultura della Città di Coira.

Disponibile su 500.gr.ch
Il dramma radiofonico è disponibile su https://500.gr.ch/it/dramma-radiofonico e può essere utilizzato a piacimento per attività a scuola, eventi e altre manifestazioni.

Altre attività per l'anniversario
Le numerose attività in tutte le regioni linguistiche sono consultabili all'indirizzo https://500.gr.ch.