
Risanamento dei deflussi residuali nel Moesano
Il Governo ha disposto il risanamento dei deflussi residuali prescritto dalla legge per le Officine Idroelettriche di Mesolcina SA (OIM), per la Elettricità Industriale SA (ELIN) e per la Tecnicama SA (TEC). Le decisioni di risanamento obbligano i gestori delle centrali tra l'altro a realizzare un cosiddetto dispositivo di dotazione lungo la Calancasca a partire dalla captazione d'acqua Valbella e a garantire determinate portate di dotazione. Inoltre, fino al termine della concessione delle OIM il Governo non autorizzerà nuovi sfruttamenti della forza idrica nella Calancasca a monte della captazione d'acqua della centrale Sassello (corso d'acqua principale e tributari) e nella Moesa a monte della confluenza con la Calancasca (corso d'acqua principale e tributari). Tuttavia ciò non comporta limitazioni di altri sfruttamenti come ad esempio in relazione all'acqua potabile e all'acqua minerale, all'innevamento e all'irrigazione. Sono escluse da tale regolamentazione due micro-centrali per le quali la procedura di autorizzazione è in corso nonché altri due progetti di micro-centrali, a condizione che per questi ultimi le concessioni vengano presentate al Cantone dei Grigioni per l'autorizzazione entro la fine di giugno 2021. La decisione in oggetto rappresenta un ulteriore passo importante verso il risanamento dei deflussi residuali nei Grigioni. In questo modo, il risanamento dei deflussi residuali ora è regolamentato per 203 delle 231 captazioni complessive situate nel Cantone. Nel complesso circa il 92 per cento della produzione complessiva nel Cantone è riferibile a impianti idroelettrici soggetti all'obbligo di risanamento finora regolamentati.
Contestualmente al risanamento dei deflussi residuali, per la captazione d'acqua Valbella è stato disposto un obbligo di risanamento concernente la risalita e la discesa dei pesci. Le OIM sono tenute ad avviare la pianificazione delle misure necessarie.