346 a 195: la distanza è rilevante
Anna Giacometti, sindaca uscente, non ha centrato la riconferma al primo turno nelle elezioni del Comune di Bregaglia. Per soli 5 voti - 346 a fronte dei 351 necessari per venire eletta - si andrà al ballottaggio domenica 22 settembre. Ma nella corsa alla poltrona più importante la sindaca che è stata in prima linea nei giorni della frana del Pizzo Cengalo ha staccato nettamente il fratello Marco Giacometti (195 preferenze). «Avrei sperato di essere eletta al primo turno, invece mi mancano 5 voti e questo significa ballottaggio», ha spiegato fiduciosa Anna Giacometti, esponente del Pld-I liberali. «Ci sono stati molti voti, ben 159, a candidati singoli, forse anche perché la popolazione non ha gradito questa sfida tra fratelli. Lunedì sera (oggi, ndr) ci ritroveremo come partito per impostare le prossime settimane di campagna elettorale ». I candidati - sia quelli eletti, sia coloro che si preparano per il ballottaggio, ieri si sono riuniti all’Osteria di Bondo per attendere i risultati. Marco Giacometti, in corsa come indipendente, punta sugli elettori che ieri hanno optato per candidati singoli per vincere al secondo. «Molte persone hanno scelto la mia proposta perché c’è voglia e necessità di andare avanti in un Comune dove ci sono molte opportunità che possono essere colte solo con un nuovo team. A chi ha votato singoli perché non condivide la politica del sindaco attuale voglio spiegare quale sarà il metodo che avrò io». La sfida resta aperta, con una chiara precisazione da parte di Marco e Anna Giacometti. «La candidatura di fratello e sorella non conta assolutamente niente», spiega il docente della scuola secondaria di Stampa. «Anche perché non abbiamo liti in famiglia», precisa la sindaca.